Expo: successo associazione “Donne in Campo” Cia Abruzzo
L’Aquila – (F.C.). I giorni 24, 25 e 26 luglio scorsi l’associazione “Donne in Campo” della Cia Abruzzo e’ stata protagonista assoluta ad Expo con circa cento associate. La mattina del 24 ha preso parte al convegno organizzato dalla Cia dal titolo “Biodiversita’ tra cultura e saperi, patrimonio degli agricoltori e dei consumatori”, mentre nel pomeriggio, nell’ambito dei lavori dell’assemblea nazionale Donne in Campo, c’e’ stata la presentazione di alcuni progetti come l’Agricatering e gli agriasili, nuove realta’ imprenditoriali che si stanno sviluppando in alcune regioni e che vedono il ruolo femminile protagonista nelle aziende agricole sempre piu’ multifunzionali. Il 25 luglio invece le donne sono state protagoniste ad Expo con 15 imprenditrici d’eccellenza, tutte associate Cia e provenienti da tutta Italia, le quali si sono raccontate nello spazio “Me and We – Women for Expo” con la vicepresidente nazionale Cinzia Pagni, l’onorevole Susanna Cenni e la presidente di Donne in Campo Mara Longhin. L’Abruzzo e’ intervenuto con due aziende: “Le Nostre Radici” di Rosella Di Nisio di Nocciano e “AquiLANA” di Valeria Gallese di Barisciano. La prima ha raccontato la passione per le erbe spontanee e aromatiche, coltivate in un giardino che offre una bella vista sulle colline circostanti, e che e’ diventata il motivo ispiratore della cucina di Rosella. Vittoriano e Rosella ricevono gli ospiti nell’accogliente sala ristoro sorprendendoli con sapori insoliti o dimenticati. Trasformare la lana sucida unta in filati di qualita’ e’, invece, la sfida che l’azienda agrozootecnica abruzzese di Damiani Ovidio e Valeria Gallese ha deciso di intraprendere con “AquiLana”, un marchio vero e proprio che in poco tempo si e’ affermato in tutta Italia. Valeria Gallese, presidente provinciale donne in Campo L’Aquila, ha portato quindi un’esperienza innovatrice nel settore della pastorizia: la produzione di filati di alta qualita’, colorati con prodotti naturali del territorio. Un modo per dare maggior forza all’azienda agricola di suo marito Ovidio, pastore da sempre, che lei ha voluto seguire nella sua scelta di vita.
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