“Sostegni auto e moto, Chiodi si muova”


L’Aquila – Scrive Gianni Di Cesare, segretario CGIL Abruzzo: “Il governo sta per decidere i sostegni al settore auto e moto, Chiodi si muova o le aziende in Abruzzo potrebbero essere escluse. Nel 2010 la crisi industriale che ha colpito i settori dell’automobile e delle moto rischia di assumere i contorni di una vera e propria crisi strutturale di mercato, con un calo delle vendite che già si aggira attorno al 40%.
E’ dunque un grido di allarme preoccupato e molto motivato quello che la Cgil abruzzese ha lanciato in più di una circostanza e che ribadisce oggi. Anche perché questi settori (si pensi alla Sevel, alla Honda o ad altre fabbriche) sono presenti e diffusi nella nostra regione. La Cgil, che continua a chiedere l’allungamento della cassa integrazione ordinaria da 52 a 104 settimane, crede sia indispensabile mettere in campo iniziative e politiche che rilancino e sostengano lo sviluppo. Tutto ciò attraverso una crescita della domanda che passi nell’aumento dei salari dei lavoratori (come noto tra i più bassi d’Europa), in interventi di carattere fiscale e in un piano di incentivazioni di alcuni settori strategici.
Per quando riguarda gli effetti della crisi in Abruzzo, in particolare, non si può continuare ad assistere al silenzio del presidente Chiodi di fronte alla necessità di chiedere al governo nazionale di predisporre nuovi incentivi per il settore dei furgoni commerciali, del motociclo e di tutto il comparto industriale legato alla componentistica per auto. Settori presenti e diffusi, lo ripetiamo, nella nostra regione. Nei prossimi giorni, o attraverso il “decreto milleproroghe” o attraverso un decreto specifico del ministro Scajola, il governo prenderà decisioni di grande rilievo, dalle quali le aziende che operano in Abruzzo rischiano di escluse se la giunta regionale continuerà a guardare quel che accade senza prendere nessuna iniziativa”.


16 Gennaio 2010

Categoria : Economia
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