Procura: arresti per responsabili crolli, i cc all’opera in tutti gli edifici sbriciolatisi


L’Aquila – Il procuratore della Repubblica dell’Aquila, Adriano Rossini, che ha aperto un’inchiesta sui crolli e le morti del terremoto, assicura: “Molto probabilmente non ci saranno solo indagati, perché gli indagati saranno anche arrestati”. E conferma che s’indaga anche sull’ipotesi che sia stata usata in qualche caso sabbia marina mescolata al cemento. “Se dovesse risultare – afferma – avremmo già avuto un risultato quasi definitivo, perché è notorio che la sabbia marina corrode il cemento che non regge per niente”. Dopo l’apertura formale dei fascicoli, oggi è stato dato il via alle verifiche condotte dai carabinieri. L’inchiesta del procuratore Rossini e dei suoi sostituti muove i primi passi sulle macerie provocate dal sisma: pezzi di intonaco, sassi, mattoni, che verranno sequestrati perché potrebbero contribuire all’accertamento delle eventuali responsabilità dell’accaduto. Il procuratore – anche lui in situazione precaria quanto a sedi e uffici -spiega di voler “indagare fino in fondo, procedendo con tutto il rigore che questa insostenibile situazione comporta”. Oggetto dell’inchiesta, spiega Rossini, é “accertare i motivi per cui sono crollati questi palazzi, per cui di conseguenza sono morte tutte queste persone. E vedere naturalmente se questo dipende solamente dal terremoto oppure dipende dalle manine degli uomini che hanno costruito male, hanno usato cattivi materiali, hanno fatto cattive progettazioni e magari hanno anche speculato sul cemento, mettendoci del cemento che non avrebbe mai potuto reggere”.
Il procuratore ha intanto affidato ai carabinieri la delega per compiere, insieme ad alcuni tecnici, le prime acquisizioni di documenti e le prime verifiche su alcuni edifici. Tra questi vi sarebbero la casa dello studente, l’ospedale e la Prefettura, diventati luoghi simbolo del sisma, ma anche lo stabile dello stesso tribunale. La priorità dovrebbe essere data agli edifici pubblici, poi si passerà agli stabili privati, a cominciare da quelli completamente crollati e in cui si sono avuti più morti, come alcuni palazzi di via XX Settembre. Gli accertamenti, secondo quanto è stato possibile apprendere, riguarderanno tutto l’iter della costruzione: dall’assegnazione degli appalti alla progettazione, dall’edificazione dell’immobile ai controlli successivi, con particolare riguardo alla verifica della rispondenza alle leggi antisismiche.


11 Aprile 2009

Categoria : Cronaca
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