Abruzzo, come difendersi dal Crypto
Pescara -DECINE I CASI DI INCURSIONE DEL VIRUS INFORMATICO – Sono una decina dall’inizio dell’anno le denunce presentate in Abruzzo – scrive l’AGI – per il virus informatico Cryptolocker. Negli ultimi mesi del 2014 se ne contano invece una quarantina. I dati sono stati forniti, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, a Pescara, dalla dirigente della polizia postale Elisabetta Narciso.
Il virus si diffonde tramite mail e riesce a criptare il contenuto delle memorie dei computer. Per riaprire i file e rientrare in possesso dei propri documenti gli utenti devono pagare un riscatto. Per garantire la sicurezza di chi naviga in rete, la polizia postale ha aumentato le misure prevenzione e nei giorni scorsi ha infatti sgominato, a livello nazionale, un’organizzazione criminale per associazione per delinquere finalizzata all’accesso abusivo informatico, estorsione on line e riciclaggio degli proventi illeciti realizzati mediante la diffusione del virus cryptolocker.
La polizia postale consiglia di “tenere sempre aggiornato il software del proprio computer, munirsi di un buon antivirus, fare sempre un backup e fare attenzione alle mail che arrivano, specialmente se non attese, evitando di cliccare sui link o di aprire gli allegati”.
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