La Legge Frutta


Stoccolma (Svezia) – Scrive Giovanni Di Simone, aquilano a Stoccolma: “E’ piu ’consona questa definizione, Legge… organica !! non e’ altro che un risonante riempitivo dialettico,una sesquipedalita’ forse proveniente dalla influenza eloquitoria che, ,l’uomo di dicitura, irradia anche su L’Aquila, da Pescara ;altrimenti nell’ordinamento italiano le leggi organiche non possono esistere , ed ,ammettendone un uso gergale ,non puo’ essere invece definito per iscritto,e proprio su una legge , che ,organica, non puo’ ufficialmente esserlo, se dopo la Costituzione tutte le altre sono uguali-
Quando la Pezzopane e la DeMicheli,dovessero andare a comprare frutta al mercato con promessa di pagamento per il giorno successivo , e’ obbligatorio che il fruttivendolo la pesi preventivamente e ne specifici burocraticamente, e con loro approvazione, la qualita’ed il tipo , poiche’in caso di insorgenza di contestazioni ,la frutta non esiste piu’ perche’ se la sono mangiata-non potendosi percio’verificare se erano pesche nettarine o mele annurca-
Le modifiche alle norme attuali ,quindi ,che assolutisticamente si vogliono apportare ,come per una deformazione professionale della De Micheli ,sembrano piu’ adatte alla compravendita di frutta e verdura, mentre, per la ricostruzione aquilana del 1703 , ancora sino al 5 aprile 2009 ,si potevano effettuare verifiche sulla correttezza contabile e tecnica e sulla rispondenza documentale , in quanto ,gli edifici , non si mangiano , e ,salvo i sismi ,sono immobili-
La Legge, e’logica, e non e’ italiana svedese o tedesca, tantoche’ ogni differenza legislativa corrente tra gli stati e’ comparativamente una diversa parziale interpretazione di una sola logica ,senza che nessuna ne abbia carattere assoluto proprio per questa condizione che ,la stessa vigente in uno stato, vige diversa in un altro, salvo poi intuirne i diversi effetti nel tempo nel territorio ove viene applicata , e specialmente in campo economico-
Percio, Caro Direttore, se si dovesse domandare ai massimi giureconsulti d’Italia, per quale logica ragione in Italia il cottimo fiduciario e’permesso sino alla concorrenza di 250.000 euro (mi sembra attorno a questa cifra) mentre oltre e’vietato, sono certo che non saprebbero rispondere con argomenti logici ; quando piu’propabilmente e’ un limite stabilito fantasiosamente da qualche oscuro funzionario in sede di annoiata stesura di qualche ciclico decreto-
Altrimenti sembra sinora che,con la formula ibrida nella ricostruzione privata, le cose , non risultano andare peggio della ricostruzione pubblica ove imperano le strette leggi della burocrazia anzi proprio perche’ sono piu’snelle le regole i lavori hanno un superiore grado di avanzamento , come se ,con meno carte si riescano a mettere piu’ mattoni-
L’Aquila non finisce non appena viene ricostruita, ma dovra’continuare a lavorare e a progredire , mentre la proposta di legge Pezzopane non sembra serva a preparare un futuro migliore procurando leggi che permettano lo sviluppo e la riorganizzazione dell’imprenditoria sia aquilana che nazionale-
Le vere whitelist, lo ribadisco, sono i soldi-
L’imprenditore,oggi squattrinato, e con i conti in rosso , ma in possesso di ampollose qualificazioni SOA e di certificati che attestano che cosa ha combinato nel quinquennio precedente, ancora ora , vigendo le procedure con le lettere di invito , e’ in grado di essere invitato alle gare ,e di vincere tutti gli appalti che vuole: pero’ poi, non ha i soldi, e ,,senza soldi, ,,non mi dilungo a ripetere quello che accade perche’ succede tutti i giorni , mentre l’imprenditore che risponde ad una gara libera ,senza protezionistiche lettere di invito nemmeno a cinque ditte di cui una abruzzese in grossolano spregio alle piu’ elementari norme anche comunitarie , e che esprime il suo ribasso ,basato univocamente su argomenti tecnico-economici relativamente alle sue possibilita’strutturali , e fornisce a garanzia ,maggiore solida cauzione come e’ maggiore il ribasso , e’certo che ha la disponibilita’ finanziaria per portare a termine le opere, e, di piu’ , in questo ambiente le aziende sviluppano con maggiore gradualita’ma su tre piedi, morali tecnici e finanziari,risultando quindi serie affidabili e durature nel tempo , mentre il piu’ delle volte, visto il clientelaggio imperante all’interno della amministrazione pubblica grazie a queste leggi che la Pezzopane vuole riproporre ,il terzo piede, manca, e molte aziende cresciute velocemente ,proprio perche’senza risorse proprie ,con la stessa velocita’ ,cadono, e chiaramente con grande convenienza della classe politico-amministrativa che preferisce avere sotto di essa solo prestatori d’opera che hanno sempre bisogno di chiedere-
L’art. 40 poi , e’ ,rivoltante-non aggiungo altro- grazie”.


12 Luglio 2015

Categoria : Dai Lettori
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