Probabile mini glaciazione nel 2030: un modello spiega come e perchè
(a cura di Flavio Colacito). Il periodo, oggetto della mini glaciazione, è previsto tra il 2030 e il 2040. Dieci anni di riposo, per il Sole, che ridurrà le sue attività del 60 per cento.Lo studio riportato dell’istituto britannico Met Office – citato dal Daily Mail – parla di una nuova diminuzione dell’attività solare che potrebbe portare al ripetersi del periodo conosciuto come ‘minimo di Maunder’: In questo periodo, le macchie solari si riducono da circa 30 mila a poche decine, causando cosi una riduzione del vento solare e quindi dell’energia termica espulsa dalla stella. Ciò sarebbe già accaduto tra 1645 e il 1715 e in quella fase ci fu un drastico crollo delle temperature che causò la morte di molte persone e provocò, tra l’altro, il congelamento del Tamigi. Gli effetti sul clima del pianeta saranno potenti: fiumi come appunto il Tamigi geleranno, campi e prati saranno coperti di neve 12 mesi l’ anno, gli alberi e la vegetazione cresceranno più lentamente e la Terra si troverà immersa in una «Piccola Età del Ghiaccio». Valentina Zarkhova, professoressa responsabile della ricerca presentata al «National Astromy Meeting» afferma che «Quando si verifica una fase di “separazione totale” tra le due onde di attività solari, si verificano le condizioni osservate l’ ultima volta durante il periodo cosiddetto “Maunder Minimum” di 370 anni orsono». Il modello messo a punto dal team della Zarkhova si basa sull’ effetto «dinamo» tra i due strati del Sole, uno vicino alla superficie, l’altro al «cuore» della zona convettiva. Secondo il modello più evoluto, il Sole muta ogni 11 anni, alternando periodo di intensa attività solare a periodi più tranquilli. L’ultimo picco è stato toccato nel 2003 mentre il periodo di minimo, dovrebbe svilupparsi perciò tra il 2020 e il 2030. Tuttavia il fenomeno dovrebbe riguardare particolarmente le aree artiche e del nord in genere ,contribuendo al rafforzamento della calotta polare, rallentando lo scioglimento dei ghiacci verificatosi negli ultimi decenni, contribuendo parallelamente al riequilibrio climatico compromesso dall’effetto serra.
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