Chi sa come la pensa Trenitalia


Se i treni Frecciabianca saltano completamente la costa teramana – dove non fermano – un motivo di sarà. Chi sa come la pensano a Trenitalia. Se improvvisamente, grazie a potenti interventi (l’Italia non cambia mai) Trenitalia decide di fermare i suoi treni dal 1 agosto anche a Giulianova, qualcuno ha cambiato idea. Dopo l’annuncio, le esultanze, i sorrisi, e purtroppo anche le rivendicazioni dei meriti. Come dicevamo, l’Italia non cambia mai.
La storia è tutta qui. Direte: se fermano, meglio così, Certo, siamo d’accordo. Ma vorremmo capire. Le fermate si decidono in base a raccomandazioni, o ad una economia e utilità del servizio? Qualcuno si era distratto e aveva dimenticato la costa teramana? O cos’altro? Se un paesino qualunque, ovunque sia, possiede – facciamo un’ipotesi – un potente di grosso calibro, otterrà da Trenitalia la stessa generosità? Detto diversamente: per avere un Frecciabianca con le porte aperte e il fischio, 0ccirre anche munirsi di un potente, o magari farselo prestare, affittarlo, aspettare i saldi?
Questo nostro paese pulcinellesco va avanti così, tra il lusco e il brusco, o agisce in base a logiche e regole? Ma soprattutto, a raccomandazioni? Hai voglia a mettere sui binari treni e supertreni colorati. Ciò che conta davvero è l’eterna domanda sussurrata “conoscessi qualcuno?”.



10 Luglio 2015

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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