L’ARTA e i dati di Goletta Verde
Pescara – «Se Goletta Verde avesse confermato per l’Â’Abruzzo i dati positivi sulla balneazione riscontrati dall’Â’Arta, molto probabilmente la sua “passeggiata sullÂ’’Adriatico” non avrebbe avuto tanta eco sulla stampa e di riflesso tra i cittadini, legittimamente sensibili all’Â’argomento perché preoccupati per la propria salute, ma mai informati dai media dei dati positivi pubblicati dall’Agenzia».
Il Direttore Generale dellÂ’’Arta Abruzzo, Mario Amicone, commenta così il report annuale sullo stato del mare abruzzese che lÂ’imbarcazione di Legambiente ha diffuso nei giorni scorsi nellÂ’’ambito del tour nazionale. Contestualmente il Direttore risponde alle critiche mosse contro lÂ’Arta per le puntualizzazioni tecniche sulla qualità delle acque costiere regionali fornite a qualche organo di stampa e fa un plauso ai rappresentanti delle istituzioni che si attengono sia nelle dichiarazioni che nei provvedimenti amministrativi ai dati ufficiali dellÂ’’Agenzia.
«Se così non fosse – osserva Amicone – sarebbe del tutto inutile lÂ’impegnativa macchina organizzativa che parte dal Ministero della Salute e coinvolge le Regioni e le strutture abilitate Arpa/Arta per assicurare il monitoraggio continuo e capillare delle acque di balneazione a salvaguardia della salute dei cittadini, con riflessi diretti sullÂ’’economia regionale a cominciare dal turismo.
Da aprile a settembre, tutti gli anni – sottolinea il Direttore – l’intera struttura dellÂ’’Arta viene letteralmente travolta dallÂ’’emergenza “balneabilità ”, con il personale, già di per sé carente, inevitabilmente e inderogabilmente dirottato da altri servizi di controllo ambientale altrettanto importanti per la tutela del territorio e della salute pubblica. Se dovesse avere più credito il verdetto sul mare di Goletta Verde – conclude provocatoriamente Amicone – sulla cui attendibilità scientifica preferisco non esprimermi, si potrebbe togliere tale gravoso e delicato servizio istituzionale allÂ’’Arta, che potrebbe così dedicarsi ad altre priorità , lasciando tutte le attività e le responsabilità connesse nelle mani di Legambiente».
(Ndr) - Forse ul capo dell’ARTA pecca di ingenuità , quanto meno: se infatti pensa che dati negativi e come quelli della Goletta relativi ad una regione che dovrebbe divere anche di turismo balneare lascino la stampa indifferente, ebbene, vive sulla Luna. Amicone ha dimenticato che sono decenni che il mare è molto sporco, che i depuratori non depurano, e così via senza annoiare i lettori. Decenni. E che non cambia nulla, di anno in anno, anzi si va peggio.
Queste cose hanno indignato e indigneranno, ma stavolta non se ne uscirà senza danni: anche per la politica, intendiamo.
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