Il c.d. approva Piano Parco G.Sasso


L’Aquila – SI PROPENDE ANCHE PER UN’APERTURA SUL PROGETTO FONTARI – Il Consiglio Direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, nella seduta di oggi, dice una sua nota, ha dato approvazione al Piano del Parco, dando mandato all’Ufficio di Piano di trasmetterlo alle Regioni competenti. Prima dell’approvazione, il Piano è stato illustrato ai sindaci dell’area protetta dalla Commissione Ufficio di Piano, composta da tecnici dell’Ente e dal Prof. Luciano De Bonis dell’Università degli Studi del Molise.

“Successivamente il Presidente dell’Ente, Arturo Diaconale, ha comunicato – prosegue la nota – ai consiglieri la sua intenzione di riaprire il tavolo tecnico permanente sul progetto de “Le Fontari”, ribadendo quanto annunciato ieri all’Aquila nella Commissione garanzia e controllo del Comune dell’Aquila.

“E’ indispensabile un armistizio – ha detto – che ponga fine ad un clima sgradevole di minacce ed accuse, a una guerra pericolosa per tutti che sta causando la paralisi del territorio: è una proposta che faccio alla fine del mio mandato e che lascio in eredità al mio successore”.

Prendendo atto della posizione espressa da Diaconale, il Consiglio Direttivo ha chiesto agli uffici tecnici dell’Ente di esaminare la documentazione aggiuntiva ricevuta questa mattina dal Centro Turistico del Gran Sasso, in risposta al Settore Ambiente del Comune chiamato ad esprimersi sulla VINCA, per verificare se, alla luce di tale documentazione, esista la possibilità di un riesame dell’istruttoria tecnica del Parco e di una riformulazione del parere sulle Fontari.
Ha dato perciò mandato al Direttore facente funzioni, Silvia De Paulis, di riconvocare il tavolo tecnico permanente, non appena esaminata la documentazione sopraccitata, informando anche le parti politiche coinvolte.

(Ndr) – Nell’Italia paese dei misteri, e in Abruzzo regione dei… misterini, nessuno saprà mai cosa ha impedito per anni l’approvazione del piano. Ma , più che “cosa”, si dovrebbe dire “chi” e perché, o nell’interesse di chi. E così via. Di sicuro, il Parco ha ritardato in misura enorme ogni pensiero, conato o buona intenzione di sviluppo del Gran Sasso aquilano. Ora, d’incanto, tutto si sblocca. Si dialoga, si aprono trattative, di tenta di ragionale. Cosa è accaduto? Ma neppure questa domanda avrà mai una risposta.
Solo ipotesi. La voce grossa del sindaco ha prodotto risultati svegliando di soprassalto qualcuno?
La semplice ipotesi che possa diventare presidente del Parco Nicola Trifuoggi ha messo, come si dice con poca eleganza, il pepe su qualche coda diciamo pigra? O sotto qualche coda?


07 Luglio 2015

Categoria : Cronaca
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