Politica inetta, produce anche danni
Pescara – I SOLDI PER LE SCUOLE TORNANO A BRUXELLES – Quattro milioni di euro di fondi comunitari destinati alla messa in sicurezza di quattro istituti superiori scolastici pescaresi e chietini che torneranno a Bruxelles. Nonostante il fatto che di denaro ne serva a iosa per sistemare ma soprattutto rendere sicuri i luoghi che ogni giorno migliaia di ragazzi frequentano per costruirsi un futuro, la classe politica abruzzese, per l’ennesima volta, dimostra la propria limitatezza e, forse, la propria inadeguatezza. E le conseguenze le pagheranno, nuovamente, quelle generazioni che di colpe non ne hanno.
Per non parlare poi del fatto che la vicenda che ora andro’ a raccontare potrebbe avere anche strascichi giudiziari. Lo scrive il consigliere Leandro Bracco, che ricostruisce la vicenda e conclude:
“Il 6 luglio 2015 (oggi) sarebbe stato obbligatorio presentare il verbale di consegna d’inizio lavori per le scuole interessate dai lavori di messa in sicurezza. Cosa che non avviene in quanto il denaro non e’ piu’ a bilancio. E dunque circa 4 milioni di euro di fondi europei destinati alla messa in sicurezza delle scuole abruzzesi vanno in fumo. Da segnalare pero’ che i progetti, consulenze, ecc necessari alla redazione dei progetti di messa in sicurezza sono stati realizzati e dunque il denaro della collettivita’ utilizzato per pagare i professionisti che hanno prestato la loro opera e’ stato trovato. Questa circostanza e’ passibile di segnalazione alla Procura per un eventuale notizia di reato”.
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