Targa system, perchè così pochi?
L’Aquila – Riceviamo: “Sono un anonimo per forza. Se firmassi questa lettera, avrei finito di vivere e dovrei subire chi sa quali vendette. Leggo che ad Avezzano il comune ha acquistato e usa il Targa system, un apparecchio simile nell’aspetto agli autobelox, che legge la targa dei veicoli e scopre subito se hanno l’assicurazione, la revisione, se l’auto è rubata, se il bollo è stato pagato e tutto il resto. E’ semplicemente collegato con varie banche dati che controlla rapidamente. Gli agenti hanno subito ciò che serve e possono rintracciare l’auto non in regola.
Abito in un centro pieno di stranieri, la maggior parte dei quali muniti di veicoli non in regola: qualche volta vengono sequestrati e poi restituiti. Non succede nulla, e costoro continuano a infrangere le regole e a restare in Italia, magari svolgendo anche attività commerciali. Gente intoccabile, evidentemente.
Perché? Mi chiedo: se ogni comune avesse l’apparecchio, ben presto finirebbero gli abusi e – verosimilmente – ci delinque abitualmente se ne tornerebbe a casa, visto che è gente dotata di documenti e identità .
Vogliamo davvero comportarci da paese serio, oppure dall’alto arrivano ordini in direzione contraria?”.
(Ndr) – Difficile dirlo, facile essere d’accordo con il lettore. Di fatto, la situazione è grosso modo quella descritta. Chi o cosa ci siano dietro o a monte, va scoperto. Ma questo, ricordiamolo, è sempre stato ed è il paese dei misteri.
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