Le banche… aiutano nella discesa
I TASSI SUI PRESTITI SFIORANO ORMAI IL 16% -
GLI INTERESSI SUI DEPOSITI SEMPRE PIU’ OFFENSIVI -
LE BANCHE – O ALMENO LA MAGGIOR parte delle banche – aiutano, sì, ma… nella discesa dell’economia, nei loro rapporti quotidiani con la piccola clientela: risparmiatori, dipendenti pubblici, artigiani, piccoli commercianti, pensionati. Diverso atteggiamento riservano ai grandi clienti, quando le somme in ballo sono miliardi.
Ai piccoli clienti sono riservati interessi sui depositi che risultano offensivi: 0,0 qualcosa. E neppure, qualche volta, regolarmente versati. Le banche spingono le persone a investire in qualche modo i loro soldi, danno la prima volta interessi bassi ma comunque superiori a quelli di deposito, ma al secondo invesdtimento dimezzano: la scusa la trovano sempre. Il più delle volte “non dipende dalla banca ma dal mercato”.
Ben diversa la situazione quando si parla di prestiti bancari, spesso necessari a chi svolge attività semplidemente per sopravvivere. Invece, chi ha bisogno di soldi viene… martirizzato.
Sfiorano il 16% i tassi di interesse sui prestiti bancari alle aziende e ai piccoli imprenditori. Per ottenere denaro in banca, le imprese pagano interessi dal 4,04% a al 15,95% secondo il tipo di operazione. Le misure della Banca centrale europea, cioe’ il costo del denaro prossimo allo zero e le maxi iniezioni di liquidita’ nel circuito bancario, non tengono dunque a bada i tassi d’interesse sul credito e sui finanziamenti. Questi i risultati principali di una analisi del Centro studi di Unimpresa che ricorda come da settembre dello scorso anno il costo del denaro e’ pari allo 0,05% e che gli istituti di credito italiani hanno sottoscritto 93 miliardi di titoli della Bce a tasso zero.
Perché di queste cose si parli il meno possibile (anche se alla fine se ne parla a sufficienza perchè tutti coloro che vogliono sapere, sappiano) le banche ricorrono a massicce campagne pubblicitarie. Invadono i mass media, quanto meno quelli che ritengono malleabili, sicure che con qualche nuovo escamotage , le spese alla fine si recuperano… Non si chiedono, sciocche, cosa faranno quando i clienti diminuiranno fino a risultare un numero esiguo.
(Vignetta da rischiocalcolato.it )
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