M5S su chiusura punto nascite Atri
“LA MAGGIORANZA FINGE ATTENZIONE MA HA GIA’ TAGLIATO”
L’Aquila – Mentre a L’Aquila la politica metteva in scena, ieri, una finzione, la ASL di Teramo aveva già deliberato la chiusura per Atri.
“Una vera e propria rappresentazione teatrale dal sapore quasi farsesco quella che si e’ tenuta in Regione per discutere, ancora una volta, della chiusura dei punti nascita di Atri, Ortona, Penne e Sulmona”. Con queste parole il consigliere regionale M5S, Riccardo Mercante, ha espresso il suo disappunto. “La riunione organizzata con una delegazione del Cpnr – ha commentato Mercante – avrebbe dovuto essere diretta ad individuare una proposta alternativa alla chiusura dei quattro punti nascita abruzzesi decretata lo scorso 11 febbraio dal Commissario ad acta, Luciano D’Alfonso.
Questa maggioranza – ha continuato Mercante – ci aveva gia’ lasciato esterrefatti nei mesi scorsi ma il vero colpo di scena, che dimostra tutta l’abilita’ dell’assessore Paolucci nel gettare fumo negli occhi dei cittadini abruzzesi, e’ arrivato ieri pomeriggio. Mentre, infatti, stavamo assistendo a quello che veniva spacciato, da questo Governo regionale, come un tentativo per salvare in extremis i quattro punti nascita, mentre i sindaci dei territori interessati ed i rappresentanti dei vari comitati tentavano in tutti i modi di tutelare i loro ospedali, mentre i cittadini protestavano sulle strade fuori dai cancelli della Regione, faceva bella mostra di se’, sull’Albo pretorio della Asl di Teramo, la deliberazione n. 855 del 29 giugno con la quale il manager Fagnano ha disposto la chiusura definitiva del punto nascita di Atri. Una vera e propria beffa ordita dalla maggioranza a danno di tutti”.
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