Qui Pescara, Sambuceto
di Stefano Leone)
(PESCARA) “VERSO PESCARA 2027” – Giovedì 2 luglio dalle ore 10 in poi all’Aurum avrà luogo il primo momento di confronto pubblico del lavoro che il Comune di Pescara e il Dipartimento di Architettura stanno conducendo nell’ambito del Protocollo d’intesa firmato a marzo. L’iniziativa vuole essere la prima visibile risultanza dell’intesa, ma anche il primo dei momenti di condivisione che protocollo prevede, affinché il lavoro che ne rappresenta l’orizzonte possa restare e segnare il cammino che conduce ad un determinante anniversario della stori cittadina, il primo secolo di vita. Cinque sono I e fasi dell’intesa che conducono a tale obiettivo: l’elaborazione di una VISION sulle strategie di trasformazione urbana della città di Pescara; la redazione di DOSSIER di approfondimento su specifiche tematiche scientifiche a cura dei singoli gruppi di ricerca del Dipartimento; la condivisione in FORUM pubblici di discussione con tutti i soggetti portatori d’interesse; la costruzione, attraverso una SUMMER SCHOOL di progettazione urbana su 10 e più aree strategiche; la pubblicazione di LIBRO riassuntivo di tutto il lavoro svolto. “Abbiamo voluto chiamare l’evento #VersoPescara2027 perché nel 2027 Pescara compirà 100 anni – spiega il sindaco Marco Alessandrini – Siamo una città giovane che deve pensare al suo futuro. Da sindaco vorrei, avendo questo supporto scientifico dell’Università, aprire un dibattito serio con le forze politiche, creative ed economiche e con la città per ragionare se siamo d’accordo a pensare a quali sono i luoghi strategici di Pescara e a come trasformarli perché la città cresca. Da qui l’intesa con l’Ateneo, nata per offrire una base su cui elaborare progetti e idee da realizzare. Siamo partiti da alcuni concetti chiave: il consumo zero di suolo, la mobilità dolce, la smart city, la città metropolitana, la Macro Regione Adriatico Ionica e le reti naturalistiche, basi di partenza per mettere insieme alcune idee sulle possibili trasformazioni urbanistiche necessarie a portare Pescara al suo primo secolo di vita consapevole della sua vocazione. Non si tratta di mettere in piedi cattedrali nel deserto: in quanto sindaco il mio ruolo è protempore; l’idea è proprio quella di mettere insieme tutti e provare a lavorare insieme, per evitare sovrapposizioni, doppioni, cose che chi viene dopo sfascia perché non ci si riconosce. Insomma, un cammino aperto e collaborativo sul futuro della città a cui chiamiamo a partecipare oltre alla città, tutte le forze politiche, le forze economiche, imprenditoriali, le categorie, gli ordini, le istituzioni locali, ma anche quelle geograficamente vicine, perché questo sviluppo sia di intesa vasta e tenga conto anche dell’area vasta in mezzo a cui deve esprimersi. Se lavoreremo bene il risultato sarà una città attrattiva, creativa, inclusiva, sportiva, dinamica come Pescara è stata dal suo primo giorno di vita”. “Giovedi all’Aurum si terrà dunque un momento importante di questa road map perché le forze attive della città (associazioni, operatori economici, studenti, forze politiche, ordini professionali, cittadini, etc.) sono chiamate a partecipare ad una sorta di revisione work in progress – aggiunge il direttore del Dipartimento di Architettura, il professor Paolo Fusero – Immagino che ci saranno osservazioni, suggerimenti e anche critiche costruttive che aiuteranno ad affinare il lavoro che il Comune e l’Università stanno conducendo. Questi momenti di confronto si ripeteranno anche dopo l’estate, ponendo in essere un modello partecipativo che porti ad un’idea condivisa della città del futuro. Pescara nel 2027 compirà 100 anni. Una città giovanissima, ma che deve pensare per tempo a come stare al passo con i tempi. Ecco perché il migliore dei regali che potremmo farle è di costruire, tutti insieme, ognuno con le proprie competenze, un’idea del suo futuro innovativa, inclusiva e soprattutto sostenibile. Una “Smart City Adriatica” con le carte in regola per vincere le impegnative sfide di competitività territoriale che la attendono”.
(PESCARA) IL CENTRO RECUPERO TARTARUGHE CRESCE E DIVENTA IL PRIMO IN ITALIA
“Il Comune di Pescara è partner del Progetto “NETCET – Network for the Conservation of Cetaceans and Sea Turtles in the Adriatic”, finanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera IPA Adriatico. Tale partenariato prevede una serie di attività, tra cui la più importante è sicuramente quella di sensibilizzazione degli attori locali e dei cittadini sul tema della tutela e della conservazione di cetacei e tartarughe marine nell’Adriatico, che sono una presenza vicina e numerosa lungo le coste di Pescara e d’Abruzzo. Cuore del progetto è il Centro di Recupero Tartarughe Marine “Luigi Cagnolaro”, nato lo scorso dicembre nei locali a pianterreno dell’ex circoscrizione dei Colli. Un progetto, Netcet, che vede come Comune capofila Venezia, ma Pescara, grazie agli ultimi sei mesi di duro lavoro, per il livello della tecnologia utilizzata e per la struttura che le consente di gestire interventi a 360 gradi nei confronti di tale fauna marina, è diventata il primo centro di riferimento in Italia, questo secondo quanto rilevato dalla dottoressa Rosalia Montefusco, referente del progetto e da Paola Di Salvatore, Autorità di gestione del programma di cooperazione IPA che abbiamo avuto in città in occasione dell’ultimo rilascio in mare di tre esemplari guariti dal centro, lo scorso 25 giugno.
Il primato del Centro ci riempie di orgoglio e ci impegna ancora di più, perché a pochi mesi dalla conclusione del progetto che ci vedrà a Venezia il 3 e 4 dicembre prossimi, ci troviamo di fronte alla necessità di andare oltre, di dargli un seguito, di mettere in campo progetti più grandi che consentano al centro di crescere e di far crescere, attraverso la presenza e la costante opera di sensibilizzazione e prevenzione, una cultura di tutela e rispetto delle tartarughe marine. Un lavoro che prende vita ogni giorno. Da dicembre ad oggi sono oltre 30 gli esemplari passati per il Centro, alcuni entrati in condizioni disperate e recuperati dalla competenza e la dedizione sia degli addetti, che dei volontari che vi operano perché ciò accada e grazie alla preziosa collaborazione della Capitaneria di Porto che con il Comandante Enrico Moretti ci sta offrendo un apporto enorme, come il Marina di Pescara. In virtù di tutto questo è diventato in pochi mesi anche un punto di riferimento per la città, che lo visita e lo scopre: l’auspicio è che questo rapporto si sviluppi ancora di più e che diventi motivo di visitare Pescara e le sue tartarughe tornate a nuova vita”.
(SAMBUCETO) BICICLETTATA PESCARA-SAMBUCETO E FIRMA DI UN PROTOCOLLO FRA I DUE COMUNI
Si è svolta nel pomeriggio di ieri una pedalata simbolica fra i Comuni di Pescara e San Giovanni Teatino. Pochi chilometri in bici per rimarcare la necessità di pensare alla mobilità urbana con un approccio più nuovo e più sostenibile, questo attraverso la firma di un protocollo d’intesa che contiene un vero e proprio programma di lavoro delle due amministrazioni che si è tenuta in piazza a San Giovanni Teatino nel tardo pomeriggio di ieri dopo una reciproca marcia in bicicletta all’interno e verso le due città. “Mobilità sostenibile e di area vasta, molto più che un obiettivo: sono un programma di governo per questa Amministrazione -così il sindaco Marco Alessandrini prima di partire con la pedalata – Ci avviamo a firmare il protocollo con l’intenzione non solo di attuarlo, ma di estenderlo, perché la città si metta al passo con altre evolute realtà non solo europee, ma anche italiane che da tempo hanno metabolizzato il traffico a due ruote nella propria mobilità interna. Sarà un lavoro graduale, raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo posti, non solo il recupero e il potenziamento delle piste ciclabili presenti a Pescara, ma reti che le congiungano all’interno delle città e alle piste delle città vicine, dunque di area vasta, obiettivo per cui ci attiveremo nella ricerca di risorse che ci consentano di operare. La firma del protocollo è un buon inizio, per un sindaco e per un cittadino che da sempre si muove sulle due ruote all’interno della sua città”. “La manifestazione – ha aggiunto il vice sindaco e assessore alla Mobilità Enzo Del Vecchio – vuole aprire un percorso, in tutti i sensi, il Comune di Pescara con quello di San Giovanni Teatino ha infatti la disponibilità di un finanziamento per la realizzazione di un tracciato ciclabile di collegamento tra il quartiere di San Donato e quello di Sambuceto, denominato “corridoio verde”, che diventerà quindi un asse portante di raccordo innovativo e sostenibile tra le due città”.
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