Tradizioni, notte di San Giovanni
Spoltore – (Foto da spoltorenotizie) – Oltre 400 persone hanno preso parte alla seconda edizione della ‘Notte di San Giovanni’, organizzata a Spoltore dall’Associazione Fontevecchia, in collaborazione con le Associazioni Solilunio di Ripa Teatina, Lu Ramajette e Camminando Insieme di Chieti, di Compagnia Tradizioni Teatine, la Confraternita San Francesco Caracciolo di Tricalle, del Teatro del Sangro di Lanciano, e della Fondazione ‘Francesco II’ di Napoli, e con il Cata, il Centro di Antropologia Territoriale per il Turismo, presieduto dal professor Francesco Stoppa.
Una giornata intera dedicata alla riscoperta del significato autentico della festa, con il tradizionale rito religioso, officiato da Padre Guglielmo, della Madonna dei Sette Dolori, e la processione della statua del San Giovanni, conclusa dinanzi al falo’, per poi lasciare spazio allo scambio del ramajetto per i ‘compari ‘a fiore’, il salto del fuoco e l’attraversamento dell’acqua, in attesa dell’alba.
“La festa di San Giovanni – ha spiegato il professor Stoppa – e’ la piu’ ineffabile e difficile da descrivere e interpretare, ma ha un fascino che emana dalla proprieta’ di stabilire un legame tra individui. ‘Dio perdona, San Giovanni no’ dicevano i nostri nonni e questa certezza popolare travalica i buoni presupposti della fede cristiana attingendo a un concetto di Natura dalle leggi rigorose. Forse San Giovanni e’ l’antico Dio Giano che guarda all’inverno andato e all’estate che arriva, guardiano del passaggio e delle messi, cresciute e benedette dall’acqua e dai raggi solari. Ma il rigore di San Giovanni e’ anche quello che impone timore e rispetto per tali elementi naturali”.
Ad aprire la giornata e’ stata l’antropologa Maria Concetta Nicolai che ha parlato di ‘San Giovanni: nascita del mito’, spiegando le ritualita’ legate alla festivita’, tra sacro e profano. Molto partecipata la messa officiata all’aperto da Padre Guglielmo Alimonti, conclusa con la processione della statua del Santo, portata a spalla dai membri della Confraternita di San Francesco Caracciolo di Chieti per le vie del Borgo: partendo dalla chiesa, il corteo religioso ha percorso via Valle Carbone, sino a entrare nella campagna adiacente, dove si e’ svolta la benedizione del falo’, e quindi il rientro in chiesa, e la consegna delle targhe ai partecipanti da parte del presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco e del vicesindaco di Spoltore Ennio Rosini, raggiunto poi anche dal sindaco Luciano Di Lorito.
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