M5A, tutti d’accordo su no air gun
L’Aquila – Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità , la risoluzione urgente diretta a contrastare l’attività di ricerca e prospezione di idrocarburi nel mare Adriatico da parte della società del Regno Unito, Spectrum Geo Ltd, presentata dal Capogruppo del M5S, Riccardo Mercante.
La richiesta di Mercante, diretta a sollecitare la Regione a presentare ricorso al Tar, è stata depositata due settimane fa, subito dopo la pubblicazione del Decreto del Ministero dell’Ambiente dello scorso 3 giugno, con il quale è stata dichiarata la compatibilità ambientale dei progetti della Spectrum, e discussa nella prima seduta utile del Consiglio regionale, posticipata dal 16 al 23 giungo a causa del forfait del Presidente D’Alfonso e di alcuni membri della maggioranza.
“Si tratta di un risultato molto importante – ha spiegato Mercante – che va ad aggiungere un altro tassello, dopo la presentazione dei ricorsi contro i decreti di autorizzazione dei giacimenti di Poggiofiorito e della Val Vibrata, ai risultati ottenuti dal nostro Gruppo consiliare per la tutela del territorio abruzzese e che si colloca lungo la stessa linea, proseguendone il lavoro, tracciata dai parlamentari del Movimento 5 Stelle nella lotta contro lo Sblocca Italia e le sue esecrabili disposizioni a favore della petrolizzazione. Questa volta il Ministero dell’Ambiente ha autorizzato l’attività di ricerca di idrocarburi nel sottosuolo marino tramite la tecnica dell’air-gun, che sappiamo essere pericolossima per la fauna e la flora marina oltre che dannosa per l’economia abruzzese, basata prevalentemente sul turismo e la pesca. L’ennesimo atto scellerato del Governo Renzi che rischia di distruggere il mare Adriatico trascinandolo verso la deriva petrolifera a vantaggio esclusivamente della grandi multinazionali del petrolio.
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