CRESA, migliora il manifatturiero
L’Aquila – I risultati della rilevazione sul primo trimestre 2015 riguardanti le imprese manifatturiere abruzzesi sono moderatamente positivi. Si evidenzia un’accelerazione del settore dopo la fase di rallentamento che aveva caratterizzato la seconda metà dell?anno passato. La contenuta portata della ripresa non si è riflettuta sulle dinamica occupazionale tendenziale che continua a restare negativa.
Segnali incoraggianti vengono dai principali settori di specializzazione della regione. L’indagine congiunturale è del Cresa e si basa sulle informazioni raccolte da Questlab presso un campione di 441 imprese manifatturiere abruzzesi con almeno 10 addetti. Per quanto riguarda la produzione si rileva un aumento a livello tendenziale pari all’1,2%. Mezzi di trasporto, elettronica e tessile-abbigliamento hanno fatto registrare una evoluzione tendenziale positiva: in questi settori la crescita della produzione si e’ collocata, in media, intorno al 4%, superiore a quella del corrispondente trimestre del 2014. D’altra parte, il comparto alimentare, la lavorazione di minerali non metalliferi e la metalmeccanica hanno mostrato segnali di arretramento. L’attivita’ delle imprese chimico-farmaceutiche si e’ collocata sullo stesso livello del trimestre precedente. Le medie imprese (50-249 addetti) hanno continuato a mostrare una dinamica positiva (1,6%) pari praticamente al doppio delle altre classi dimensionali; le imprese piu’ grandi (oltre 250 addetti) – con una crescita sostenuta per buona parte del 2014 – hanno sensibilmente rallentato la loro corsa a partire dalla fine dell’anno scorso. Tornano a mostrare segnali positivi le imprese piu’ piccole risentendo del buon andamento dei comparti in cui sono maggiormente diffuse. La dinamica della produzione e’ stata influenzata, in particolare, dalla domanda proveniente dai mercati internazionali. Il fatturato estero e’ cresciuto ad un ritmo apprezzabile (3,0%): i risultati delle vendite estere sono stati particolarmente brillanti nell’elettronica e nel comparto delle “altre imprese manifatturiere” e mostrano un recupero significativo anche in alcuni settori tradizionali. Gli ordini interni risultano di fatto invariati rispetto al primo trimestre del 2014 (0,3%); nonostante il rallentamento dell’ultimo periodo, questo risultato va considerato positivamente per due ordini di ragioni: in primo luogo, perche’ sembra confermare l’interruzione della sequenza negativa del biennio 2012-2013.
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