Zanzare e veleni in corsia, nessuno sa
Non è la salita malasanità a fare notizia, ma qualcosa di più scandaloso e anche di più insensato nello stesso tempo. A Pescara sono le madri, le affannate e premurose mammine di fresco parto, a far scoppiare il caso zanzare. Ce ne sono a ostetricia, perchè evidentemente mancano o sono bucate le zanzariere. Ispezione dei carabinieri del NAS.
Ad Avezzano spuntano dagli scaffali ospedalieri farmaci scaduti, anche da molto tempo. Veri veleni., stando all’etimologia greca della parola “farmaco”, veleno appunto.Sono i degenti ad accorgersene e a chiamare i carabinieri del NAS:
La malasanità sta in questo. Qualcuno a Pescara dovrà essere responsabile dell’igiene ambientale, e sicuramente è dentro quell’ospedale. Se non ce n’è uno, si sale di livello, alla fine un responsabile deve esserci. Esattamente come ad Avezzano. Qualcuno sarà responsabile della qualità dei farmaci, o no? Se non se ne trova neppure uno, ai piani alti la responsabilità deve per forza abitare.
Bene, sono questi personaggi sempre a volto coperto che gli abruzzesi hanno diritto di conoscere e la sanità regionale, magari con qualche sorriso televisivo di Paolucci in meno, il dovere di individuare. Siamo stanchi di assistere (e per quanto ci riguarda, riferire ai lettori) sempre storie senza conclusione. Manca sempre l’ultimo capitolo: la rivelazione del nome di chi è stato. Magari ci racconteranno che è colpa delle zanzare maleducate o dei confezionatori di farmaci che scadono, che sfrontati…
E’ scontato, infine, che se ci sono zanzare, tante e molto vampire, è perché disinfestazioni e cura dell’ambiente mancano. Non ci sono zanzare dentro o vicino agli ospedali svizzeri.
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