Zanzare a ostetricia, ispezione dei NAS – Le mamme hanno diffuso la denuncia


Pescara – LE SITUAZIONI ALLARMANTI SULLE QUALI LA SANITA’ NON DA’ MAI RISPOSTE – Tutti soffrono a causa delle zanzare in ospedale, tutti se ne accorgono e la cosa finisce sui network, ma non accade nulla e le zanzariere restano rotte o assenti. E allora, bisogna chiamare i carabinieri: inutile protestare alla ASL e alla sanità. A politici, burocrati, reggitori della sanità e dell’ospedale non sembra, evidentemente, un problema, e invece lo è. Davvero uno sconcertante punto di vista sulla salute e sull’igiene…
A seguito delle numerose lamentele circolate sui social network per la presenza fastidiosa di zanzare all’interno del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Pescara, ieri pomeriggio e’ scattata una ispezione dei carabinieri del Nas, coordinati dal capitano Domenico Candelli.
Le mamme presenti in ospedale avevano pubblicato su Facebook anche delle foto, per evidenziare i disagi provocati dalle zanzare, come i gonfiori sulla pelle dei bambini, e molte sono state costrette ad attrezzarsi in maniera artigianale per tutelare i piccoli. Il controllo dei Nas, molto apprezzato in reparto da chi ha assistito all’arrivo dei militari, ha consentito di accertare che in effetti le zanzariere mancano o sono rotte per cui sara’ informato il sindaco Marco Alessandrini affinche’ i vertici della Asl intervengano per porre rimedio al problema. In questo periodo sono in corso altri controlli sul territorio regionale da parte dei carabinieri del Nas per una serie di verifiche sui requisiti strutturali degli ospedali e situazioni analoghe sono state riscontrate ad Avezzano, dove sono stati trovati anche dei farmaci scaduti.
(Ndr) – Ancora una volta (di sicuro inutilmente come sempre) chiediamo e i cittadini chiedono: la sanità regionale, molto brava nell’autoelogiarsi, individui i reponsabili o il reponsabile. E ne renda noti i nomi, ovviamente adottando delle misure. Non lo ha ancora fatto per i medicinali scaduii all’ospedale di Avezzano, trovati dai NAS. La ASL dell’Aquila ha tuonato parlando di inchieste. Ma finora, al tuono non è seguito l’acquazzone. Magari in parecchi sperano che tutti si dimentichino di tutto…


16 Giugno 2015

Categoria : Cronaca
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