Gianfranco Colacito
L’Aquila ormai target di malavita “specializzata”
L’Aquila – (Foto: immagini di un colpo ai bancomat nel Megalò) – Ormai siamo alle strategie di occultamento, che immancabilmente falliscono. Le notizie su colpi e imprese della malavita qualcuno vorrebbe tenerle nel cassetto, e così passano un paio di giorni, prima che immancabilmente esplodano sui quotidiani.
E’ l’ennesimo caso quello del colpo ai danni della MPS, statale 17 nel quartiere Pile, un bancomat strappato via e fatto sparire in pochi minuti con decine di migliaia di euro custoditi all’interno. Il tutto avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, ma reso noto ai cittadini solo questa mattina dal quotidiano. E ripreso da altri mass media.
La tecnica del colpo la conosciamo: è stata attuata altre volte a L’Aquila e a Colonnella, nel centro commerciale Iper, nel quale i banditi sono penetrati con il loro mezzo producendo un fracasso infernale e hanno agganciato e divelto ugualmente un bancomat. Colpo analogo clamoroso anxche ai danni del Megalò a Chieti Scalo (foto).
Come è potuto accadere? Perché da tempo va di moda il colpo al bancomat? Come può continuare ad accadere?
E’ evidente che a L’Aquila, più che altrove, ma anche in altre zone, colpisca sovente una qualche banda specializzata, o che le bande specializzate siano numerose, tutte attratte dall’Abruzzo, dove i colpi con strappo di bancomat sono – è chiaro . non solo possibili, ma anche facili. Durano pochi minuti, d’accordo, ma producono anche rumori fortissimi e fanno comunque scattare gli allarmi. Ma non accade nulla. I banditi fuggono sempre e mai si hanno, poi, risultati di indagini. Hanno di solito anche il tempo di abbandonare lontano dei chilometri dal luogo del colpo i loro furgoni, proprio dove è pronta da tempo un’altra auto per fuggire indenni.
La gente, ormai si pone tante domande, e si rende conto che L’Aquila è un target sicuro della malavita specializzata. Insieme con altre località . I cittadini sgomenti ragionano così: escludendo che si tratti di piccoli delinquenti locali, ammettiamo che sia gente che arriva da fuori. Non senza sopralluoghi e occhiuti controlli dei luoghi da colpire. Come mai nessuno se ne accorge?
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