Malato oncologico cita Commissione europea
Teramo – A suo giudizio la Commissione europea non si è comportata nè correttamente, nè legittimamente nei suoi confronti, e così decide di citarla in giudizio. Arnaldo L., 69 anni, residente a Teramo, dal 13 aprile 1962 al primo agosto 1991 ha svolto funzioni dirigenziali presso la Commissione Europea. Poliglotta, nei lunghi anni di servizio, ha ricoperto importanti funzioni diplomatiche, perfino in Giappone. A causa della continua esposizione alle polveri di amianto per oltre 20 anni, si e’ ammalato di tumore ai polmoni. L’Istituzione europea gli riconosce l’invalidita’ permanente nel 1994 e gli corrisponde solo una parte del gravissimo danno subito, senza corrispondere l’intera somma e gli interessi legali. Con il decorso degli anni la malattia professionale si aggrava ulteriormente ma la Commissione Europea non sembra voler dare risposte certe alle richieste del ricorrente circa gli interessi legali (non ancora corrisposti) e la somma dovuta per l’aggravamento della malattia professionale. Il sig. Arnaldo ha cosi’ deciso – a mezzo dei propri difensori, gli avvocati Anna Orecchioni e Giacinto Canzona – di rivolgersi all’Autorita’ Giudiziaria e Politica italiana contro la decisione parziale della Commissione Europea.
Non c'è ancora nessun commento.