ASL e manager, dice Imprudente


L’Aquila – Scrive il consigliere comunale Emanuele Imprudente: “Nella mia memoria di consigliere comunale restano impresse le immagini di accese discussioni, nel corso di un Consiglio comunale, con carte che volavano e lanci di oggetti, ma anche di un fronte sindacale stranamente e inaspettatamente unito, contro l’allora manager della Asl Marzetti.
Successivamente, nei giorni cupi del post terremoto, l’ospedale crollato, la legge regionale che ha visto l’unificazione della Asl dell’Aquila con quelle di Avezzano e Sulmona, il passaggio di consegne, il 1 ottobre 2009, dallo stesso Marzetti a Silveri.
Nonostante l’unificazione non fosse proprio gradita non vi furono lagnanze, anzi, gli operatori del settore si dissero soddisfatti del cambio di passo. Dell’epoca Marzetti ricordo, inoltre, le grandi polemiche sollevate da alcune nomine di primari non specialisti della disciplina, di direttori sanitari e amministratori non in possesso dei requisiti previsti dalle norme, di progetti di ricostruzione dell’ospedale a finanziamento pubblico privato, con centri commerciali e parcheggi a pagamento. Ricordo anche il coro di no rispetto all’operato del manager, coro mai tanto palese e manifesto, da parte di tutti gli operatori della sanità aquilana. Se dopo tutto questo si può parlare di “dimissioni volontarie” allora non c’è più ritegno!
Concludendo, ritengo che, con tutti i problemi che affliggono la sanità e con tutti i disagi che ne scaturiscono per i cittadini, sarebbe proprio il caso di abbandonare le chiacchiere e le polemiche e di pensare, finalmente, a produrre fatti e azioni concrete.


11 Giugno 2015

Categoria : Politica
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