Canoni e spese Case-Map, dice il Comune


L’Aquila – IL DIRIGENTE DEL SETTORE FRA CHIAREZZA SULL’ARGOMENTO – Scrive Enrica Da Paulis, dirigente comunale ricostruzione e patrimonio: “Dalla settimana scorsa gli assegnatari degli alloggi del PROGETTO CASE e dei MAP stanno ricevendo i bollettini per il pagamento del canone
concessorio, così come stabilito dalla Delibera del Consiglio comunale
in relazione alla fine dello stato di emergenza, stabilisce che ‘Tutti gli assegnatari di alloggi del Progetto CASE e dei moduli abitativi provvisori (MAP) sono tenuti al pagamento del canone concessorio stabilito dai comuni e a sostenere le spese per la manutenzione ordinaria degli stessi e delle parti comuni’.
Tale canone è costituito da:
a) canone di locazione, variabile da zona a zona, ma uguale per tutti
gli assegnatari del PROGETTO CASE e MAP, che deve essere corrisposto
da tutti gli assegnatari che alla data del sisma occupavano
l?abitazione danneggiata a titolo personale di godimento, escludendo
quindi oltre ai proprietari anche i comodatari che derivano il proprio
diritto da parenti o affini entro il primo grado e i titolari di altri
diritti reali.
b) canone di compartecipazione alle spese di gestione e manutenzione
ordinaria delle parti comuni (assimilabili alle spese ?condominiali?)
che dovrà essere corrisposto da tutti gli assegnatari (anche da quelli
proprietari di case inagibili e dagli assegnatari dei MAP), come
contribuzione delle spese che il Comune deve sostenere per tutta la
gestione immobiliare, contabile ed amministrativa dell?intero
compendio, considerato che lo Stato non ha più trasferito fondi per
tali attività già dal 2014.
Si precisa che nella lettera di trasmissione dei bollettini è stato
fatto un elenco indicativo, ma non esaustivo, delle spese per le parti
comuni che il Comune deve sostenere per il PROGETTO CASE e non ha
indicato in maniera dettagliata anche tutte le spese di gestione dei
MAP in relazione alle attività di assegnazione degli immobili, dei
cambi di alloggi, delle consegne e riconsegne degli alloggi, di
riscossione degli affitti, di gestione delle opere di urbanizzazione,
dell?aggiornamento dei data base, delle utenze per l?illuminazione e
per l?irrigazione delle aree verdi, etc. etc.
Tale canone di compartecipazione alle spese comuni per gli assegnatari
dei MAP poteva essere richiesto anche sotto forma di aumento del
canone di locazione, in ragione della maggiore qualità abitativa che
offre il MAP in termini di indipendenza e autonomia, rispetto ad un
alloggio in una piastra del PROGETTO CASE.
In tal caso però i proprietari di abitazioni danneggiate, non pagando
un affitto, non avrebbero corrisposto nulla, contravvenendo ai dettami
della legge 164/2014 che stabilisce, in maniera ‘democratica’ che
tutti gli assegnatari devono partecipare alle spese comuni.
Pertanto invitiamo anche gli assegnatari dei MAP a pagare senza
indugio i costi per le spese comuni, come contributo diretto alla mole
di spese che il comune deve sostenere per la gestione dei 5700 alloggi
totali, spese che sono e saranno coperte in parte anche con il
contributo indiretto di tutti i cittadini aquilani”.


08 Giugno 2015

Categoria : Cronaca
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