Clima ed energia, consultazione
Chieti – Tutti ne parlano, magari in termini approssimativi ed esagerati, ma quella climatica si manifesta come un’anomalia crescente o spesso un’emergenza: ghiacciai che si sciolgono (come il Calderone sul Gran Sasso), banchise polari che si frantumano, fenomeni diffusi, estremi, violentissimi, sorprendenti sbalzi termici, ondate di calore sovente smisurate, freddo d’estate o caldo d’inverno. Alluvioni, uragani a ripetizione, nevicate fuori stagione, piogge violente e furiose. Quando i bollettini meteo prevedono piogge abbondanti, c’è da temere il peggio…
E’ partito questa mattina nelle sale della Camera di commercio il World Wide Views on Climate and Energy, la Consultazione planetaria sul clima e l’ambiente promossa dalla Regione Abruzzo. Ad aprire i lavori, che vedono la partecipazione di 120 cittadini abruzzesi, diversi per età , occupazione, studi e inclinazioni, l’assessore all’Ambiente Mario Mazzocca: “E’ una giornata importante che rafforza il ruolo dell’ Abruzzo, una delle quattro regioni chiamate ad inaugurare la Conferenza mondiale sul clima in programma a Parigi.
Oggi per la prima volta – ha affermato l’assessore – i cittadini abruzzesi vengono consultati su temi importanti che riguardano il futuro di tutti. Non si tratta di problemi astratti. Vale la pena di sottolineare che il dissesto idrogeologico che riguarda alcune parti del nostro territorio, duramente colpite negli ultimi mesi, è favorito dagli effetti negativi dei cambiamenti climatici. Dunque si tratta di questioni che riguardano tutti noi.
Nel documento finale che verrà elaborato a Parigi – ha spiegato Mazzocca – verranno indicati parametri e criteri che non devono rimanere semplici dichiarazioni di intenti. La consultazione di oggi rappresenta la principale tappa di avvicinamento alla conferenza di Parigi e questo rimarca l’importanza di questa iniziativa, fortemente voluta dalla Regione e dalla sua Presidenza”. I lavori della Consultazione prevedono collegamenti con gruppi di lavoro sparsi in 80 paesi nel mondo. La giornata si svolge in ciascun paese con le stesse modalità e con lo stesso protocollo metodologico (stesso numero di domande, di temi trattati e modalità di discussione e confronto). All’iniziativa hanno dato la propria adesione rappresentanti del mondo delle professioni, associazioni ambientaliste, di volontariato, giovani, pensionati e disoccupati.
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