Non esiste solo il calcio

Meraviglia la passione corale che ha agitato gli animi per una partita di calcio come quella per l’incontro berlinese tra la Juventus e il Barcellona. Non c’è stato per giorni altro argomento, non si è sentito parlare d’altro, pare che le sorti precarie dell’intera Italia siano rimaste a lungo appese ad un pallone. Gioie semplici e popolari, siamo d’accordo, e magari anche un’occasione per mettere all’angolo problemi e angustie quotidiani. Pare che esista solo il calcio, che lo Stivale si sia trovato all’unisono sulla medesima frequenza.
Sarebbe giusto, forse, che tanta animazione si riscontrasse anche su altri valori. C’è una gentile signora siciliana, che si chiama Fabiola Gianotti, foto, designata alla direzione del CERN di Ginevra, nel quale peraltro operano con onore e risultati di spicco anche tanti altri italiani di cervello. Magari un po’ di entusiasmo nazionalpopolare si potrebbe rimediare anche per questo successo italiano di grande spessore. Magari si potrebbero esporre le bandiere tricolori, quando arriverà la nomina, fra poco tempo. Insomma, non esiste solo il calcio. O una volta ancora ci sbagliamo?
Plaudire un pallone va bene, per carità. Ma plaudire anche un cervello sarebbe un po’ più sensato e un po’ più intelligente. Ma forse è chiedere troppo ad un paese sempre più gretto, ristretto, caciarone e maleducato.