Migranti, mistero e silenzi su emergenza arrivi
Pescara- (Nelle foto Sospiri e la Sclocco) – “Emergenza profughi in Abruzzo, il ‘mistero’ continua. C’è forse chi teme di rovinare le prospettive turistiche balneari? Una giusta preoccupazione, e proprio per questo occorre che tutto sia chiaro, limpido e ben gestito. Niente pasticci , approssimazioni e furberie.
E’ trascorso esattamente un mese dall’ultima riunione con l’assessore regionale Sclocco che, il 6 maggio scorso, ha annunciato l’arrivo imminente nel nostro territorio regionale di 320 nuovi profughi, in aggiunta agli 800 gia’ ospitati da mesi. Ma dopo un mese continuiamo a non sapere se le 320 nuove unita’ sono arrivate, dove eventualmente sono state sistemate e a quali condizioni.
Nell’attesa di partire con i sopralluoghi della Commissione Speciale nelle strutture di accoglienza, Forza Italia chiede per l’ennesima volta al Governo regionale-Pd di informare la collettivita’ della situazione reale del nostro territorio dando numeri e dati certi e definitivi”.
A sollevare il ‘caso’ e’ ancora il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri. “Sull’emergenza rifugiati e’ sceso un silenzio tombale, al tempo stesso insolito e preoccupante – ha sottolineato il Sospiri – e temiamo i possibili effetti dell’abitudine, tipica del Pd, di nascondere la polvere sotto il tappeto per poi, fatta la frittata, di dire agli abruzzesi di arrangiarsi. Un mese fa in Commissione Vigilanza l’assessore Sclocco ha annunciato che l’Abruzzo avrebbe dovuto prepararsi ad accogliere, entro pochi giorni, 320 nuovi profughi, una decisione assunta dal Governo Renzi e sulla quale la Regione Abruzzo non ha saputo incidere in alcun modo, subendo passivamente quella disposizione. E, sempre in quella riunione, l’assessore Sclocco ha detto candidamente che ancora non si sapeva la provenienza di quei rifugiati, ne’ dove sarebbero stati sistemati, evidentemente affidandosi alla sorte o all’improvvisazione.
Ovviamente ci siamo opposti a una tale gestione raffazzonata del problema e abbiamo chiesto all’assessore di assumere informazioni precise circa l’identita’ di tali rifugiati, perche’ l’Abruzzo non nega la propria solidarieta’, ma al tempo stesso offre accoglienza solo a chi ha effettivamente bisogno, specie se teniamo conto di quanti abruzzesi vivono in una condizione di totale indigenza, costretti a rivolgersi alla Caritas per un piatto di pasta, ma lo Stato spende 35 euro al giorno per ciascun immigrato, garantendogli, vitto, alloggio, servizio lavanderia e servizio telefonico. Soprattutto abbiamo chiesto all’assessore Sclocco di gestire l’emergenza, ossia di essere parte decisionale nel processo di individuazione dei siti in cui ospitare tali persone, tenendo conto delle esigenze dei vari territori, ed evitando problemi come quelli che ancora si vivono a Montesilvano, con 32 profughi ospitati in un hotel sul mare, a due passi dai Grandi Alberghi, e di attivare un sistema efficace di monitoraggio, per impedire che tanti ‘immigrati’ bisognosi, una volta arrivati, scompaiano nel nulla, facendo perdere le proprie tracce, creando una situazione di potenziale precarieta’ in termini di sicurezza e ordine pubblico. Ebbene – ha quindi osservato il capogruppo di Forza Italia – dopo un mese l’emergenza e’ all’anno zero: non sappiamo se i 320 nuovi profughi sono effettivamente arrivati, non sappiamo dove eventualmente si trovano, ne’ chi sono, ne’ se siamo in grado di monitorarli, a dimostrazione della totale impreparazione di un Governo regionale distratto e inefficace. Ma Forza Italia non demorde e torniamo a chiedere che a questo punto sia direttamente il Governatore D’Alfonso a informare gli abruzzesi di quanto sta accadendo sul nostro territorio”, ha detto infine Sospiri.
(Ndr) – La vicenda dei migranti destinati all’Abruzzo presenta più di un aspetto oscuro e in qualche modo inquietante. Risulta da voci – che è impossibile controllare – che vi siano persone interessate all’organizzazione dell’accoglienza. Non solo tra gli albergatori, ma anche tra ristoratori di professione o improvvisati. Circolano voci e si parla anche di qualcuno che sarebbe pronto ad acquistare avanzi di lavorazione di industrie alimentari da usare per i pasti, e c’è chi sarebbe intenzionato ad ospitare stranieri somministrando loro chi sa cosa nei piatti. Occorre fare piena luce.
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