Confcommercio Abruzzo su Master Plan


Pescara – Abruzzo Confcommercio ha inviato al Presidente della Giunta Regionale, Gianni Chiodi, le osservazioni al Master Plan elaborate dall’Assemblea dell’Associazione tenutasi nella mattinata, alla presenza del presidente Ezio Ardizzi, dei vicepresidenti Angelo Allegrino, Roberto Donatelli e Giandomenico Di Sante, del direttore regionale Ernesto Orlando, del direttore della Confcommercio dell’Aquila Celso Cioni e del consulente Guido Delli Castelli. Il Master Plan, scrive l’Associazione, rappresenta senz’altro uno strumento importante, anche se non esaustivo, per far ripartire l’economia, non solo del comprensorio della provincia dell’Aquila, particolarmente colpito dal tremendo sisma del 6 aprile, ma dell’intero Abruzzo, che sta scontando una crisi finanziaria economica ed occupazionale particolarmente acuta. E’ dunque condivisibile la visione strategica che, dando la priorita’ ai problemi conseguenti agli eventi sismici, sia in grado di incidere nel processo per la ripresa del sistema economico regionale e di generare sviluppo in termini di competitivita’, innovazione e sostenibilita’. Non e’ pensabile, infatti, che anche una forte infrastrutturazione del territorio aquilano possa rappresentare da solo un’attrazione di potenziali investitori nazionali ed internazionali, in quanto si tratta di un’area troppo limitata. E’ giusto, quindi, continua Abruzzo Confcommercio,che il citato Piano spazii dall’attivazione di un sistema integrato, per la fornitura di beni e servizi e per il recupero dell’immenso patrimonio artistico e culturale dell’Aquila, al rilancio della filiera produttiva delle Province costiere. Questo Master Plan, mette in evidenza l’Associazione, e’ pero’ troppo sbilanciato in favore dell’industria e poco attento agli altri Settori. Non vorremmo che la fiducia riposta nel collaborare alla composizione dell’Unita’ Anticrisi Regionale a tutela dell’occupazione-Task Force sia oggi il frutto”amaro” di uno squilibrio che penalizza il Settore del Commercio, Turismo e Servizi. Se cosi’ fosse, ci sentiremmo autorizzati a sciogliere qualunque impegno assunto nei confronti dell’Unita’ Anticrisi e richiedere, di conseguenza, un confronto diretto con la Regione su tutti gli argomenti di competenza. Difatti, si insiste troppo sul Settore metalmeccanico, automotive, farmaceutica, chimica, edilizia sostenibile, ricerca industriale e si parla poco di come modernizzare il commercio nell’era di internet, di come sviluppare il Turismo in Abruzzo, fatta salva l’indicazione per il Turismo termale, di come aiutare i Servizi regionali ad internazionalizzarsi, in vista dell’entrata in vigore della direttiva europea sulla libera circolazione (Direttiva Bollkestein).


11 Gennaio 2010

Categoria : Economia
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