Il tasso si è seccato
Chieti – Scrive Luciano Pellegrini: “Nel progetto degli Interventi di riqualificazione urbana attraverso la realizzazione dell’arredo urbano sul corso Marrucino di Chieti, avevo proposto di predisporre piante o fiori che comunicavano bellezza all’ambiente, come la ginestra, pianta con fiori gialli, profumata e che richiede pochissima manutenzione.
Si è deciso di scegliere il TASSO, albero sempreverde piramidale, chiamato anche l’Albero della morte.
Il Tasso fa bella mostra nei cimiteri, però a Chieti questo albero è stato posizionato come sentinella sul corso, luogo nevralgico della città. Per accontentare i cittadini, che avevano criticato la scelta, qualcuno ha pensato di “arrotondare” la punta così da farlo assomigliare meno ad un albero da camposanto!
Alcuni cittadini ed amministratori hanno consigliato di pazientare per ammirare i fiori gialli ed i frutti rossi. Quindi, fra Aprile e Maggio, avremmo goduto per questa fioritura e colori. Invece… un Tasso ha preso il color ruggine, quasi uguale al portavaso, cioè si è seccato. Per malattia o per incuria nella manutenzione come l’innaffiatura?
E’ il mese di Maggio, ma i fiori ed i frutti neanche ad immaginarli!
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