Lettera aperta al sindaco di Pescara


Pescara – Il dr. Fausto Di Nisio ha indirizzato una lettera aperta al sindaco Alessandrini: “Egregio Sig. Sindaco, anche in assenza di Sue gradite risposte alle mie precedenti missive, mi permetto di disturbarLa nuovamente per chiederLe un Suo immediato e puntuale intervento per evitare inutili disagi ai cittadini-contribuenti pescaresi.
Il tema su cui sollecito un Suo intervento è quello relativo alla Tari (Tassa sui rifiuti) ed alla sua prima prossima scadenza (31 Maggio).
Da fonti giornalistiche e sulla base dei comunicati rilasciati dall’Ass. Sammassimo, risulta evidente che i contribuenti pescaresi non riceveranno in tempo utile nelle loro cassette postali (come vorrebbe peraltro la norma sulla semplificazione fiscale) i Modelli F24 riportanti gli importi dovuti per tale tributo e saranno, pertanto, costretti a calcolarsi da soli o con l’ausilio di loro consulenti le imposte da pagare.
Tutto questo è frutto della decisione del Consiglio Comunale di inserire in data 13.03.2015, con propria delibera n. 19, il comma 2 bis all’art. 3 del Regolamento per l’imposta IUC (IMU-TASI-TARI) che impone ai contribuenti di autoliquidare l’imposta oltre che nel caso di errori nei dati comunicati dall’Ente anche nel caso in cui tali dati non fossero portati a conoscenza da parte dell’Ente stesso ai contribuenti medesimi.
Non è difficile comprendere che tale nuovo comma rappresenta una sorta di “paracadute” per coprire eventuali inefficienze da parte di chi è deputato a gestire i processi legati ai rapporti tra cittadino e Pubblica Amministrazione in tema di tassazione, scaricando, di fatto, le responsabilità delle proprie incapacità sui cittadini-contribuenti.
E quanto da me affermato è validamente supportato dalla semplice lettura della norma con particolare riferimento al comma 2 dell’art. 3 che testualmente recita che è: “ Il Comune, o il soggetto al quale risulta affidata la gestione del servizio di gestione dei rifiuti” che “ provvede, con riferimento alle componente TARI, all’invio dei modelli di pagamento preventivamente compilati, mentre sarà il soggetto passivo a determinare l’ammontare dell’importo dovuto ai fini dell’IMU e della TASI. …..“
L’aver introdotto il comma 2 bis a metà del mese di Marzo e il non aver adempiuto ai processi in tempo utile (2 mesi !!!) unitamente alla pessima esperienza realizzata nell’anno 2014 sempre sul tributo Tari dimostra che forse nell’amministrazione da Lei guidata c’è qualcuno che farebbe meglio a prendere atto delle proprie incapacità e che forse è arrivato, per lui o per lei, il momento di intraprendere percorsi diversi.
Pertanto La prego di procedere con sollecitudine a ristabilire un equo e sano rapporto con i contribuenti-cittadini attraverso l’eliminazione del comma 2 bis (nelle more dell’approvazione di specifica delibera il Consiglio Comunale potrebbe approvare un ordine del giorno) al fine di evitare regimi sanzionatori che mi sembrano essere troppo gravosi per i contribuenti che nessuna responsabilità hanno nel dover pagare le inefficienze altrui.


25 Maggio 2015

Categoria : Dai Lettori
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