Ri-generazioni, arte come sviluppo
L’Aquila – “L’arte come motore di sviluppo civile ed economico” sara’ il tema della seconda tavola rotonda, che si terra’ durante la mostra del Gruppo degli Artisti Aquilani, mercoledi’ 27 maggio alle ore 17 a Palazzetto dei Nobili. Al dibattito parteciperanno il prof. Walter Tortoreto, il prof. Lelio Iapadre e la prof. Teresa Macri’ L’assessorato alla Cultura del Comune ha fatto propria la proposta, avanzata dai familiari di alcuni degli undici artisti fondatori del Gruppo Artisti Aquilani, che quest’anno celebra il settantesimo anniversario della sua fondazione, di realizzare la mostra, inserendola all’interno del programma di “Ri-Generazioni”, il cartellone di eventi dedicati all’arte durante il mese di maggio.
L’esposizione – spiegano gli organizzatori in una nota – intende riproporre alla cittadinanza e ai giovani di oggi, nel dopo sisma 2009, quella significativa esperienza di un gruppo di artisti e di intellettuali che dopo i traumi della guerra fu protagonista, subito dopo la Liberazione, della rinascita della comunita’ aquilana sulla base di una precisa vocazione della citta, quale centro culturale dell’Abruzzo, e pose le basi della fondazione di importanti istituzioni culturali, tuttora vanto della nostra Citta’.
Il “Gruppo Artisti Aquilani” nacque come libera associazione nell’estate 1944 e organizzo’ la prima mostra presso la Sala Rossa del Teatro comunale nel maggio- giugno 1945. L’esposizione, che rimarra’ aperta a palazzetto dei Nobili per l’intero mese di maggio, propone le opere di otto degli artisti fondatori: Vivio Cavalieri, Amleto Cencioni, Giuseppe Centi, Pio Iorio, Francesco Paolo Mancini, Fulvio Muzi, Fulvio Nardis e Silvio Santoro. Attraverso varie opere di piu’ momenti si vuol mostrare il percorso artistico vissuto da ciascuno di questi protagonisti. L’esposizione delle opere d’arte – conclude la nota – e’ accompagnata da una sezione storico-documentaria che propone una lettura dell’originaria esperienza attraverso documenti dell’epoca, relativi anche a realta’ tuttora attive che possiamo considerare delle vere e proprie filiazioni del Gruppo, ossia la Societa’ dei Concerti “Bonaventura Barattelli”, che nella circostanza avvia le celebrazioni del settantesimo della fondazione (1946), e la Scuola Comunale d’Arte (1955), ora Liceo Artistico “Fulvio Muzi”.
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