Alba: “spiaggia d’argento” o ex spiaggia?


Alba Adriatica – E’ molto italiano, anzi molto abruzzese non muovere un dito per il turismo, e continuare ad affermare con la penna intinta nella retorica che il turismo è la nostra vera risorsa. Esortare i privati a investire e spianare loro la strada per ogni sorta di speculazione (così è stato per anni e ancora in parte è), in nome dello sviluppo balneare, additato come un moloc da venerare. Sproloquiare, parlarsi sotto, annunciare programmi (che poi si rivelano utili solo a chi li elabora), sprecare soldi in pubblicità inutile perché sbagliata, a sostegno del turismo. E’, dicevamo, molto italiano e molto abruzzese, perché avviene mentre il mare e le mareggiate distruggono le spiagge. Come è avvenuto per l’ennesima volta ieri ad Alba Adriatica. La spiaggia d’argento dei cartelli se ne va, diventa ex spiaggia. Il mare ha portato i cavalloni sabbiosi e color ruggine di ieri fin sotto la città, parte nord, fin sotto le case, dentro i parchi, nelle fondamenta. Ed ha scaricato tonnellate di rifiuti sull’arenile. Dove in precedenza si trovavano rifiuti lasciati al termine della magra stagione balneare. Risultato, un paesaggio danneggiato, diremmo africano (così sono molti arenili nel continente nero), sporco, eroso e a rischio. Tra Alba, il ponte di legno, e il lungomare di Villa Rosa fino a Martinsicuro centro, dove qualche difesa dalle mareggiate c’è.

Alba, città nuovissima, di appena cinquant’anni, avrebbe dovuto crescere e svilupparsi come centro balneare modello, munita di ogni protezione e difesa possibile dalla furia dell’Adriatico, che erode le spiagge da sempre, e nel farlo ne arricchisce altre, verso sud, perché vi deposita ciò che toglie verso nord. Fenomeni naturali, normale modificazione del profilo costiero, ma danni enormi per Alba nord. Il tutto risaputo e datato, ma – appunto all’italiana e all’abruzzese – senza la minima capacità di incidere, modificare, tentare, correre ai ripari. Come se non accadesse nulla, come se fossero fatti di altri. Lungimiranza strepitosa dei nostri reggitori del turismo, degli amministratori dormienti o incapaci, dell’arrendevolezza consolidata di fronte agli eventi.
Spiaggia d’argento? Per ora, almeno a nord, ex spiaggia. E le mareggiate sono appena cominciate.
(Nelle foto Col: Due momenti della mareggiata di ieri ad Alba nord)


10 Gennaio 2010

Categoria : Cronaca
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