Un malato di tumore su tre ha l’anemia
L’Aquila – Un meeting multidisciplinare per parlare dell’anemia nel malato oncologico, debilitazione che ne aggrava le condizioni fisiche e psicologiche e riduce nei pazienti la volonta’ di contrastare la malattia. E’ quello che si svolgera’ all’Aquila, sabato prossimo 23 maggio, all’ex Onpi, a partire dalle ore 9.30. Si tratta del primo meeting della Rete Oncologica della ASL1 Abruzzo, all’insegna della sinergia tra le diverse discipline.
L’iniziativa – che traccia una strada nuova nell’approccio metodologico del malato di tumore affetto da condizioni di debilitazioni (preesistenti o causate dal tumore) – e’ piu’ che giustificata dall’entita’ d’impatto dell’anemia sulla patologia oncologica. All’Aquila su 350 pazienti, assistiti e seguiti all’ospedale San Salvatore in questi primi mesi del 2015, il 37% e’ affetto da una forma di anemia, di cui il 6% presenta una forma di debilitazione severa, cioe’ grave.
Il meeting, organizzato dal professore Enrico Ricevuto e dal professore Franco Marinangeli, si propone di avviare un primo passo di ulteriore integrazione della gestione multidisciplinare ospedale/territorio per avviare la nuova filosofia del lavoro di squadra tra gli specialisti delle diverse discipline dell’azienda sanitaria provinciale. Si tratta di integrare le attivita’ specialistiche nella gestione del paziente oncologico, vale a dire assistenza domiciliare, cure palliative, farmacia ospedaliera, residenze sanitarie assistite, geriatria. Spiccate professionalita’ presenti in tutta l’azienda che la Rete oncologica intende cosi’ saldare in un lavoro di equipe.
Non c'è ancora nessun commento.