Alpini, un insulto da Rai Uno


L’Aquila – Se la terza rete Rai ha messo in onda una diretta sull’adunata e la sfilata degli Alpini, Rai Uno ha inflitto un autentico insulto alle penne nera, alla città e soprattutto al giornalismo. Nel telegiornale domenicale delle 13,30, neppure una parola sul corteo (ritenuto da molti uno dei più imponenti della storia degli Alpini). Non un titolo – come sarebbe stato giornalisticamente corretto, essendo presente il ministro della difesa – ma neppure una notizia a fine tg. Se questo è il servizio pubblico della “rete ammiraglia”, come si autodefinisce spesso, è davvero carente e scorretto. Impari la rete ammiraglia prima di tutto dalle altre reti Rai (inappuntabile e correttissimo il servizio della sede abruzzese), e poi dalle reti concorrenti, che hanno riservato tutte almeno un servizio (quando non un titolo di apertura) nei loro telegiornali. Magari con qualche strafalcione (Celano… in provincia di Pescara), ma sicuramente con doveroso senso del dovere giornalistico.
Quando la Rai si piange addosso paventando tagli e licenziamenti, o lacrimando su chi non paga il canone, sappia che il suo declino dipende anche da queste carenze, sperando che siano tali e non invece frutti dell’incapacità. Come temiamo…
Se la Rai avesse ritenuto gli Alpini argomento giornalisticamente interessante, avrebbe inserito nel suo tg principale almeno un breve servizio, se non un titolo. Lo fa ogni giorno per lo sport e per il calcio soprattutto. Evidentemente, gli Alpini a L’Aquila per i colleghi del TG1 non… erano notizia. Marchiano errore da bocciatura inappellabile all’esame per diventare giornalisti. Ammesso che tutti alla Rai lo abbiano superato…


17 Maggio 2015

Categoria : Cronaca
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