Alpini: canti e commozione, domani sfilata
L’Aquila – MESSAGGIO DEL PRESIDENTE MATTARELLA – Il tempo noioso e grigio, con un po’ di pioggia, non ha dato una mano, ma agli Alpini non fa paura il cielo piovigginoso. In compenso il sindaco Cialente ha divulgato un messaggio del presidente della Repubblica, Mattarella.
La giornata e’stata caratterizzata dall’incontro con gli Alpini all’estero, avvenuto nel Teatro del Ridotto. Il presidente dell’Ana, Sebastiano Favero, ha salutato le rappresentanze degli alpini che vivono all’estero, molti dei quali emigrati tanti anni fa anche dall’Abruzzo. L’associazione nazionale alpini conta 30 sezioni in 5 continenti all’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il presidente del consiglio Reginonale Giuseppe Di Pangrazio, il comandante delle Truppe Alpine, il generale di divisione Federico Bonato, il responsabile delle sezion all’estero dell’associazione, Ferruccio Minelli. Presente in platea anche la medaglia d’oro al Vaolore Civile, Francesco Giannini e quella al Valore Militare Adrea Adorno e i rappresentanti di Francia, Germania, Spagna e Slovenia della federazione internazionale dei soldati di montagna, della quale l’Ana fa parte.
Per tutta la giornata, hanno popolato a decine di migliaia anche il centro, guardando spesso con commozione quello che tanti di loro videro sei anni fa: una città colpita, devastata, semidistrutta nella parte antica, in parte ancora così. L’allegria che le penne nere portano sempre dovunque si è velata, spesso, ma è sempre tornata a galla nei brindisi, nel contatto fraterno con la gente. Gli Alpini non sono arrivati a L’Aquila, ma vi sono semplicemente tornati, anche da lontano, fin da Bolzano.
A Paganica oggi corteo e cerimonia in onore di Francesco Rossi, in via Venti Settembre continuo omaggio commosso agli studenti morti nel crollo del palazzo in cui vivevano in tanti. Un omaggio a quelle vittime, ma anche a tutte le 309 persone morte, che oggi sono martiri.
Domattina alle 8,30 partirà il corteo, si parla di almeno 70.000 persone, che sfileranno per tutta la giornata. Tanti quanti sono gli attuali abitanti residenti a L’Aquila, scesi di 3.000 unità dal 2009 ad oggi. Nell’area aquilana ci saranno, comunque, almeno 3-400.000 persone. Mai visto nulla di simile, neppure per l’arrivo in groppa al somarello di Calestino V per essere incoronato papa a Collemaggio. Era la fine del 1200, ora è l’inizio del 21° secolo. Ci sono state nel frattempo tre distruzioni sismiche, l’ultima nel 2009. Sempre seguite da una ricostruzione tenace, caparbia, che è in atto anche oggi. Come una ciambella, tutto attorno ad un buco, che è il centro storico, dove i cantieri sono ancora pochi.
Gli Alpini dicono grazie per come sono stati accolti. Ma bisogna, ancora una volta, ringraziare loro soprattutto per l’esempio e la forza che danno a chi ne ha davvero bisogno.
MATTARELLA – “Siete un risorsa di inestimabile valore al servizio della comunita’”. E’ quanto ha affermato il presidente delle Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato in occasione dell’ottantottesima adunata nazionale alpini in corsdo di svolgimento a L’Aquila e che culminera’ domani con la sfilata di cira 70 mila penne nere. La lettera del capo dello Stato e’ stata letta questa sera all’auditorium Renzo Piano nel corso di un incontro tra il sindaco del capoluogo, Massi’mo Cialente le autorita’ e i vertici dell’Ana (Associazione Nazionale Alpini). “Il tradizionale e festoso incontro tra gli alpini e la cittadinanza, che si celebra con l’adunata nazionale a L’Aquila – ha scritto Mattarella – costituisce occasione per celebrare l’affetto e la considerazione di cui meritatamenente godono le penne nere e per cementare il forte senso di apparteneneza al Corpo di quanti hanno servito e servono con onore il nostro Paese. Ai tanti alpini i runiti e a tutti i covenbuti – prosegue Mattarella – il mio piu’ caloraoso saluto e ringraziamento per l’opera meritoria svolta dall”associazione . Il mio deferente omaggio, in questa giornata, va ai caduti a al plididecorato Labaro dell’associazione”.
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