D’Annibale: “C’eravamo anche noi…”


L’Aquila – Da Giovacchino D’Annibale, fondatore ed editore di Radio L’Aquila 1, riceviamo: “A proposito del Presidente Pallotta che “pensa” ai giornalisti. Il 16 aprile 2009, quindi appena 10 giorni dopo il sisma, Radio L’Aquila 1 ha riattivato le sue trasmissioni, nonostante, come altri, avesse subito la distruzione della sede e delle dotazioni strumentali.
Da subito l’emittente, che trasmetteva provvisoriamente dal COM 1 al Torrione, ha messo a disposizione di TUTTI gli enti istituzionali, locali e nazionali, e soprattutto della Protezione civile nazionale, struttura e personale. E’ stato immediatamente cancellato il palinsesto pubblicitario, ogni programma di intrattenimento che al momento pareva poco opportuno, e si è cominciato a lavorare per garantire agli ascoltatori un’informazione quanto più veloce, serrata, chiara e capillare possibile. Il tutto in diretta per 10 ore al giorno lavorando in raccordo con, in particolare, Comune dell’Aquila e Protezione civile nazionale.
E’ stato potenziato il servizio streaming per dare la possibilità ai 30mila nostri concittadini sfollati sulla costa, di poter essere opportunamente ed immediatamente informati.
In un momento in cui su tutto il territorio del cratere era praticamente impossibile essere raggiunti da TV ed Internet, Radio L’Aquila 1 ha provveduto a potenziare il segnale di trasmissione e ad ottimizzare la qualità del segnale audio portandoli, di fatto, al pari dei maggiori network radiofonici. Si è provveduto a diffondere informazioni su tutti i propri canali alternativi come il blog informativo http://blog.rl1.it e il social network Facebook.
Al fine di non far calare i riflettori e l’attenzione sul territorio terremotato, dalla scorsa estate, tutte le mattine, uno speaker di RL1 riassume gli accadimenti più rilevanti delle ultime 24 ore inerenti il post-sisma, in diretta radiofonica su una delle maggiori emittenti della Capitale. Periodicamente, ai microfoni di Radio L’Aquila 1, trovano spazio per parlare alla cittadinanza i principali attori istituzionali locali e nazionali come, Bertolaso, De Bernardinis, Chiodi, Gabrielli, Pezzopane, Cialente. E tutti i giorni vengono intervistati rappresentanti politici, sindacali ed economici del territorio.
Si continua a raccogliere lamentele e segnalazioni di ogni tipo da parte dei cittadini alle quali, in un modo o nell’altro, RL1 riesce sempre a dare una risposta. Il più delle volte interpellando in diretta radiofonica i destinatari della critica/segnalazione. Spesso attraverso i nostri annunci sono state rintracciate persone di cui i propri cari lontani non avevano più notizie.
Tramite la radio della città dell’Aquila, hanno voluto salutare gli aquilani e far sentire loro la propria vicinanza tutti i personaggi che per i più disparati motivi sono venuti in città: Fiorello, Riccardo Muti, Giovanni Allevi, Gigi Proietti, Mariagrazia Cucinotta, Gianni Morandi, Nicola Piovani, Renzo Arbore ed altri ancora.
Nel mese di giugno, invitata da Lao Petrilli (RDS e SkyTG24) e Tony Capuozzo (TG5), la redazione di Radio L’Aquila 1 ha partecipato al convegno, svoltosi ad Atri, sulla funzione dei Media in occasioni di emergenze e catastrofi.
Tutto questo non per nostra pubblicità ma solo per elencare alcune cose per le quali, forse, Radio L’Aquila 1 dovrebbe essere considerata tra i mezzi di informazione e comunicazione. Probabilmente questo al nostro Presidente Pallotta questo è sfuggito e se non ” pensa” ad una struttura così, quando parla dei giornalisti dell’Aquila, ce ne rammarichiamo. Probabilmente era distratto, gli aquilani, invece, sono stati molto attenti: ce lo stanno dimostrando e continuano a dimostrarcelo in tutti i modi. Per questo noi li ringraziamo”.
(Ndr) – D’Annibale, che è un eroico pioniere (come tanti altri e come, se permettete, anche noi…) e conta attorno a sè altrettanto meritevoli personaggi (pensiamo a Vanni Biordi ma anche ad altri), ha ragione di rammaricarsi. Dovremmo farlo in tanti, ma preferiamo supporre che Stefano Pallotta, della cui correttezza e del cui rigore professionale e umano non possiamo dubitare, conoscendolo bene, fosse distratto nella sua intervista a IlCapoluogo sul giornalismo aquilano durante il terremoto e dopo. Lo era anche il sito in questione, che avrebbe potuto dire la sua, riconoscendo a tutti, in un momento tanto difficile, presenze e meriti. Ha preferito la ruota del pavone, dimenticando persino da dove viene e chi lo ha fondato e fatto crescere. Questione di stile. “Signori si nasce” diceva Totò, che la sapeva lunga.
(Nella foto: Vanni Biordi, storica voce radiofonica)


09 Gennaio 2010

Categoria : Dai Lettori
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