Otefal? Come volevasi dimostrare…


L’Aquila – DIFFICOLTA’ BUROCRATICHE RISCHIANO DI MANDARE TUTTO IN MALORA – Scrive Alfredo Fegatelli (Fiom CGIL, foto): “Nel nostro comunicato precedente, denunciavamo la possibilità di ostacoli che potessero mettere in difficoltà i nuovi imprenditori che hanno vinto la gara dell’Otefal.
Oggi le OO.SS. si sono incontrate con i nuovi acquirenti: la Framiva Metalli. All’incontro ha partecipato il dott. Fraschina Pietro amministratore unico della Framiva, coadiuvato dall’avv. Roberto
Craveia e il dott. Paolo Colombo. Inoltre, era presente il dott. Ottavio Bernardinis della Feral Recycling. La Framiva, aggiudicataria della quinta asta ha un fatturato di circa 50 milioni di euro.
Purtroppo all’inizio della riunione è stato fatto presente il primo ostacolo: l’atto notarile che doveva essere fatto entro il 18 maggio 2015 è stato rinviato a fine luglio, causa problemi “burocratici” non attinenti alla Framiva. Nel frattempo ci è stato comunicato che l’acquirente ha provveduto al versamento della prima quota prevista dal bando e ha chiesto alla Curatela l’entrata in possesso di quanto acquistato. Ora ci domandiamo: come è possibile dopo 5 aste incontrare difficolta “burocratiche” tali da far ritardare un atto notarile che possa consentire la piena disponibilità dei beni acquistati?
Questa nuova possibilità di far ripartire l’ex Otefal è troppo importante! Le istituzioni devono porre la massima attenzione al fine di limitare al massimo qualunque incidente di percorso volto
ad ostacolare questi nuovi imprenditori.
Durante l’incontro L’Avv. Della Framiva ha rappresentato l’intenzione di far ripartire al più presto l’ex Otefal. È stato fatto presente di un continuo contatto con le istituzioni locali in particolare con la Regione Abruzzo. Il percorso illustrato, in attesa di un piano industriale, prevede che la proprietà della ex Otefal è della Framiva.
Quest’ultima si occuperà direttamente del reparto Laminatoio, per quando riguarda la Fonderia è avviata una discussione con la Feral Recycling, mentre per la Verniciatura il prossimo 21 maggio avverrà un incontro con una società specializzata in quel settore.
Allo stato attuale, salvo inconvenienti, è previsto l’avvio occupazionale di 5 persone nella Fonderia con l’obiettivo di arrivare a 25-30 unità entro giugno 2016. Per il reparto Laminatoio è previsto un avvio di circa 40 unità tra settembre e ottobre per arrivare a 50 unità entro dicembre 2015.
Per quanto riguarda il reparto Verniciatura tutto è legato ai contatti che avverranno con società specializzate. Ovviamente, tali previsioni sono legate ai tempi di entrata in possesso di quanto acquistato e alle soluzioni delle vicende legate alle società dei leasing proprietarie di molti macchinari. È evidente, da questa prima discussione, che i lavoratori saranno assunti da diverse società. La Framiva ha comunicato l’intenzione di investire complessivamente circa 20 milioni di euro compreso il valore dell’acquisto.
Aver incontrato un imprenditore che manifesta la volontà di fare un investimento importante è un fatto fondamentale per avviare un percorso di recupero dei lavoratori della ex Otefal. Per questo motivo, durante la riunione, come sindacato abbiamo avvisato e avvertito l’imprenditore di essere molto scrupoloso rispetto alla vertenza ex Otefal. È impensabile mettere a rischio un’iniziativa imprenditoriale causa problemi vari. La FIOM vigilerà affinché tutto proceda nel modo più corretto possibile al fine di recuperare l’occupazione. La settimana prossima insieme alle altre OO.SS. verrà convocata un’assemblea unitaria.


15 Maggio 2015

Categoria : Cronaca
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