Pessina sovrintendente archeo: due anni di attesa e confusione, ma è soltanto… ad interim
Chieti – Si mette uuna “pezza a colore” (ma non del tutto) dopo oltre due anni, sull’assurdo vuoto creatosi nel ruolo di Soprintendente Archeologia per l’Abruzzo: il ministero ha nominato soprintendente, sia pure ‘ad interim’ in attesa di soluzione definitiva, il dottor Andrea Pessina, che gia’ aveva ricoperto tale ruolo a Chieti prima di andare a reggere la soprintendenza della Toscana”. A rendere nota la notizia (gli uffici statali se ne sono ben guardati, in Abruzzo come a Roma) e’ Giulio De Collibus, rappresentante regionale dell’Archeoclub d’Italia. Finalmente quell’ufficio, che non aveva chiuso definitivamente per l’impegno e l’abnegazione di buona parte dei propri dipendenti, potra’ riprendere a svolgere le proprie fondamentali funzioni dopo il caos provocato dalle precedenti, cervellotiche decisioni ministeriali”, commenta infine De Collibus.
Cosa ci sia dietro gli assurdi comportamenti ministeriali e burocratici non è dato sapere, perché si tratta di vicende che sembrano degli anni Sessanta, e invece continuano ancora oggi. Attese di anni, incertezze, ritardi, probabilmente pressioni potenti chi sa da chi: il peggio del costume italiano duro a morire. La sola certezza è che tutto avviene a danno del patrimonio archeologico e della cultura, per non dire dell’immagine, del nostro paese. L’immensa ricchezza archeologica dell’Abruzzo è sempre lì che aspetta. Ma, badate bene, la solizione adottata è soltanto ad interim… come dire, potremmo aspettare ancora degli anni.
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