Ludopatia, convegno nella città del gioco
Teramo – NEL TERAMANO UNA VECCHIA E INVETERATA TENDENZA ALL’AZZARDO – “Vincere al gioco o vincere il gioco?”: e’ il tema di un convegno che si svolgera’ domani sabato, 16 maggio, all’hotel Abruzzi di Teramo a partire dalle ore 10.30 finalizzato a presentare un progetto di legge sulla ludopatia di iniziativa del gruppo consiliare del Nuovo Centrodestra, come ha annunciato il consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale Giorgio D’Ignazio.
Sabato saranno presenti l’onorevole Paolo Tancredi, l’assessore alle Politiche sociali della Regione Abruzzo Marinella Sclocco, il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, il presidente della Provincia di Teramo Renzo Di Sabatino, il responsabile del Sert Teramo Valerio Profeta, lo psicologo e psicoterapeuta della comunita’ Mondo nuovo Onlus Gaetano Ruggeri e la psicologa e psicoterapeuta Elena Damiani.
“Abbiamo voluto organizzare questo convegno a Teramo – ha spiegato D’Ignazio – dopo aver avuto la conferma che Teramo e’ la citta’ dove si gioca di piu’ al centro-sud e la terza in Italia. La quota pro-capite di giocate e’ pari a 1.987 euro, a Teramo, il che vuol dire che chi gioca lo fa in maniera esagerata. Da tempo – ha ricordato – sono interessato alla battaglia contro la ludopatia che spesso colpisce entrambi i genitori e talvolta anche i figli, al punto che ci si indebita, si arriva agli usurai e i bambini sono destinati alle case famiglia.
Le pubblicita’ ci bombardano sui giochi e sulle possibilita’ di vincita che sembrano a portata di mano, invece chi vince e’ solo una infinitesima parte. Certo, ognuno fa quello che vuole con i propri soldi ma e’ bene far sapere a chi gioca che molto probabilmente lascera’ nella macchinetta il suo denaro. La ludopatia non ha eta’, da’ dipendenza e va curata per cui e’ importante informare tutti unendo le forze. L’Abruzzo – ha concluso – puo’ diventare portavoce in Italia promuovendo una legge diversa che preveda essenzialmente una pubblicita’ fatta come si deve, misure di prevenzione e informazione e cure”. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto l’assessore comunale di Teramo alle Politiche Sociali Valeria Misticoni – e’ far arrivare il messaggio agli adulti, che sono piu’ difficilmente raggiungibili rispetto ai giovani. Forse si gioca per fuggire dalla realta’ che pero’ non si puo’ sfuggire e va affrontata”. Dalla Damiani e’ arrivato un messaggio incoraggiante. “L’Organizzazione mondiale della sanita’ – ha fatto notare – parla della ludopatia come di una vera e propria malattia sociale. In Italia si spendono 84 miliardi l’anno per cui sensibilizzare e’ importante e se ne puo’ uscire, la ludopatia si puo’ curare con un percorso integrato condotto da una equipe multidisciplinare seguendo attivita’ piu’ o meno lunghe, da soli o nei gruppi”. Il progetto di legge da proporre si compone di otto articoli, finalizzati tra l’altro a sostenere campagne di prevenzione, informazione e sensibilizzazione, istituire un Osservatorio regionale ad hoc, individuare strutture per la cura e la riabilitazione, istituire una giornata dedicata al gioco d’azzardo.
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