Commercio-artigianato, 2014 difficile
L’Aquila – Fatturato e occupazione delle imprese commerciali e artigiane abruzzesi diminuiscono del 4%, aumentano i costi delle attivita’ commerciali del 4% e diminuiscono gli ordinativi delle artigiane del 5%. I dati, relativi al 2014 sono contenuti nell’indagine congiunturale condotta dal Cresa sull’andamento dei due comparti nel 2014.
L’artigianato e il commercio regionale – riferisce l’AGI – mostrano nel corso dello scorso anno pesanti segni di crisi sia sotto il profilo della nati mortalita’ di impresa sia sotto quello delle performance. Secondo i dati Infocamere-Movimprese al 31 dicembre 2014 le imprese commerciali attive in Abruzzo alla fine del 2014 sono 32.653, lo 0,7% in meno rispetto all’anno precedente (Italia: -0,5%), un calo inferiore al -1,1% riportato dal complesso delle imprese regionali (Italia: -0,7%). Rispetto al resto del paese particolarmente critico e’ l’andamento del commercio all’ingrosso (Abruzzo: -1,8%; Italia: -1,0%). Le imprese artigiane con sede in Abruzzo registrate nel data base del sistema camerale sono 33.000, il 3,2% in meno rispetto all’anno precedente (Italia: -1,8%), un calo nettamente superiore al -0,6% riportato dal complesso delle imprese regionali (Italia: -0,3%). Rispetto a quanto si e’ verificato nel resto del paese particolarmente critico e’ l’andamento delle imprese artigiane edili (Abruzzo: -5,3%; Italia: -2,8%) e manifatturiere (Abruzzo: -2,9%; Italia:-2,0). Sotto il profilo delle performance, nell’ambito delle attivita’ commerciali, si osserva l’andamento particolarmente critico del settore al dettaglio, e tra quelle artigiane in maggiori difficolta’ sono le imprese edili e quelle con meno di 6 addetti “Il commercio e l’artigianato regionale – ha sottolineato stamane il presidente del Cresa Giandomenico Di Sante – hanno attraversato nel 2014 pesanti difficolta’ risentendo in modo particolarmente grave della crisi della domanda interna. I consumi delle famiglie, infatti, sono scoraggiati a causa di una sfavorevole situazione del mercato del lavoro, che incide sul livello dei redditi e sulla fiducia delle famiglie”. “In particolare – ha affermato il direttore del Cresa, Francesco Prosperococco – l’artigianato abruzzese, composto per l’80% da imprese individuali, e’ assai poco strutturato sotto il profilo finanziario, del capitale, delle risorse umane e della propensione ad investire e ad esportare e, quindi, particolarmente fragile”.
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