ACCORD PHOENIX, ATTESA FINITA
L’Aquila – “Accordo importante e primo confortante segnale per questa città ”. L’ufficializzazione della notizia che l’Accord Phoenix, azienda internazionale che opera nel settore del riciclo di materiale eletrico ed elettronico, avviera’ uno stabilimento all’Aquila (atteso peraltro da tre anni, grazie a lunghe ed estenuanti trafile burocratiche) è stata salutata con favore dal vicepresidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, che stamane ha preso parte alla conferenza stampa insieme con il sindaco Massimo Cialente.
E’ stato il sindaco ad illustrare nel dettaglio i termini dell’accordo dopo che ieri sera il consiglio di amministrazione di Invitalia ha dato via libera al finanziamento pubblico in favore della societa’. L’investimento complessivo sara’ di oltre 38 milioni di euro, di cui 10 finanziati da Invitalia. A regime i dipendenti saranno 128, di cui 13 amministrativi e 115 addetti alla produzione; nel giro di 18 mesi saranno attivate tutte e tre le linee inserite nel progetto di investimento. Sia Cialente che Lolli hanno confermato che nell’assunzione di personale avranno “priorita’ assoluta” i lavoratori del polo elettronico che in questi anni hanno perso le coperture e gli ammortizzatori sociali.
Proprio sui lavoratori del polo elettronico Giovanni Lolli ha parlato di “dovere morale” da parte della classe politica della citta’ di fare “l’indispensabile per ridare un futuro lavorativo” agli ex addetti dell’Italtel. “Sono lavoratori – ha detto – che hanno fatto la storia di questa citta’ e il nostro obbligo doveva essere quello di ritrovare per loro una giusta collocazione. In tutti questi anni, invece, a parte l’impegno di pochi, una parte della politica ha giocato allo sfascio, calpestando la dignita’ di tutti i lavoratori”.
Lolli ha poi voluto sottolineare come “Invitalia abbia fatto un’istruttoria rigorosa sull’istanza di investimento presentata da Accord Phoenix”, scrivendo nella delibera di concessione del contributo che “l’investimento deve essere fatto entro i prossimi 6 mesi”. “Si e’ trattata – ha aggiunto Lolli – di un’operazione complessa con Invitalia non ha risparmiato indagini conoscitive approfondite e preteso garanzie forti dall’azienda”. L’arrivo in citta’ di Accord Phoenix “e’ un segnale importante, ma il quadro della crisi occupazionale rimane grave”. Allo stato, ha ricordato Lolli, “ci sono in citta’ 5 vertenza occupazionali ‘pesanti’ con in ballo 1500-1700 posti di lavoro. Un numero esorbitante che da’ la misura di una crisi economica e occupazionale grave. In questo contesto, ci si preoccupa maggiormente di fare polemica su qualche ufficio regionale che viene trasferito dall’Aquila anziche’ concentrare gli sforzi per risolvere o trovare alternative alle vertenze in atto”.
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