Nepal, infermieri e Charitas

Pescara – NUOVE CATASTROFICHE SCOSSE OGGI, URGENTI AIUTI E SOLIDARIETA’ – Gli infermieri di Pescara e la Charitas insieme per il Nepal. Il progetto, denominato “Vicini alla gente che soffre. Sempre”, e’ stato illustrato, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa da Gianluca Del Poeta, presidente del Collegio provinciale Ipasvi di Pescara, e da Corrado De Dominicis, responsabile comunicazione Caritas Diocesana.
Proprio nelle ore in cui dal paese asiatico arrivavano nuove tragiche notizie: un’altra scossa fortissima, ancora morti, devastazione, sofferenze, fughe. E nessuno può sperare che sia finita, come i sismologi avevano del resto detto chiaramente fin dal primo terremoto: quando i fenomeni sono coì estesi e profondi, le scosse arrivano sempre e spesso sono forti come la prima, ma potrebbero esserlo ancora di più.
Un motivo in più per pensare alla solidarietà. Nei prossimi giorni saranno realizzati dei punti di raccolta fondi all’interno dei presidi della Asl di Pescara e delle cliniche private. I fondi saranno destinati prima alla Charitas che poi provvedera’ a devolverli alle popolazioni colpite dal terremoto in Nepal. La Charitas di Pescara, inoltre, ha aderito alla colletta nazionale indetta per il 17 maggio prossimo dalla Conferenza Episcopale Italiana a favore del Nepal. L’iniziativa coinvolgera’ tutte le chiese della diocesi. “Oggi – ha sottolineato Del Poeta – e’ un giorno importante per noi perche’ il 12 maggio, data di nascita di Florence Nigthingale, fondatrice delle scienze infermieristiche moderne, e’ la festa Internazionale dell’Infermiere. L’opera della nostra fondatrice e’ stata caratterizzata dalla solidarieta’ e, quindi, seguendo il suo esempio, abbiamo deciso di dare il nostro contributo e promuovere una raccolta fondi a favore del Nepal”. “La Charitas – ha ricordato De Dominicis – si e’ gia’ attivata a favore del Nepal con delle azioni di pronto intervento. Ringraziamo gli infermieri per questa iniziativa che si aggiunge alla colletta promossa dai vescovi italiani”.