Dopo-sisma, Masciocco dà i numeri – Cialente: “Map non usati” – RC: “Dov’è la trasparenza?”


L’Aquila – Il neo assessore aquilano Giustino Masciocco, che si occupa anche di sfollati, case e quant’altro, ha diffuso oggi una serie numeri che dscrivono la situazione del dopo sisma, e soprattutto il fabbisogno abitativo, che è ancora rilevante. Masciocco non fornisce, però, notizie sulle tante ombre che gravano sulle assegnazioni. Ecco intanto i numeri: sono 30.636 i cittadini aquilani che, a seguito del sisma del 6 aprile, godono del contributo di autonoma sistemazione (14.532 nuclei familiari); 2.241 (pari a 782 famiglie) vivono in affitto concordato a carico del Comune; 9.406 persone (3.277 nuclei) sono ancora ospiti di strutture alberghiere; 11.347 (3.172 famiglie) occupano gli alloggi del progetto CASE; 169 persone, infine, pari a 96 nuclei, sono entrate nei Map (Moduli abitativi provvisori). I dati, riferiti a fine dicembre 2009, sono frutto di controlli incrociati con il data base della Protezione civile. La casistica esclude ovviamente i cittadini con abitazioni classificate A. Per quanto riguarda l’autonoma sistemazione, Masciocco ha ricordato che non e’ consentito usufruirne a persone ospitate in albergo o in case con affitto pagato dal Comune, ma coloro che ne hanno diritto, pur non avendone finora goduto, sono ancora in tempo per inoltrare domanda. Le case in affitto si trovano all’Aquila (541), ma anche a Giulianova, Montesilvano e Rocca di Mezzo. Dei quasi diecimila terremotati ancora nelle strutture alberghiere, oltre 6 mila sono sulla costa o al di fuori della provincia aquilana, i restanti invece nel capoluogo o nel suo hinterland. Nel computo sono da includere i posti a disposizione della caserma della Finanza, a Coppito, e della caserma Campomizzi. ”Non appena saranno terminati gli ingressi nel progetto CASE o nei Map – ha spiegato Masciocco – liberandosi un consistente numero di alloggi negli alberghi della nostra citta’, si potra’ procedere ad un ravvicinamento di tutti quei nuclei che da troppo tempo sono rimasti lontani dai luoghi di residenza”. Controlli sono stati predisposti per evitare che si soggiorni solo per alcuni giorni negli alberghi o che, contemporanemanete, si benefici delle strutture ricettive e dell’autonoma sistemazione.
E veniamo alle ombre, che restano tali. Masciocco non dice che per avere case o map, la gente dovrà ancora aspettare parecchio tempo: così viene detto anche durante i colloqui. Ma sopratutto, l’assessore non spiega, esattamente come hanno fatto tutti prima di lui nei mesi scorsi, come mai nelle case sono entrati da molto tempo single e coppie, mentre viene sostenuto che per costoro non c’è, al momento, soluzione possibile o almeno immediata. Chui è entrato, come ha fatto? Bisnga spiegarlo alle centinaia di single e coppie rimaste fuori. Magari ci si aspettavano trasparenza – anche se tardiva – e limpidezza sui criteri di assegnazione, e una graduatoria. Che continuano ad essere richieste eluse e deluse. Certo, Masciocco non ha bacchette magiche e i veri poteri sono di Bertolaso. Ci potrebbe tuttavia provare.

Intanto, il sindaco Cialente annuncia severità nelle verifiche, senza parlare di criteri di assegnazione nei mesi scorsi.
“Ho attivato il Prefetto dell’Aquila per accertare delle notizie in nostro possesso secondo le quali diversi alloggi che rientrano nel progetto Case della Protezione civile, risultano non essere occupati”. Lo ha dichiarato stamane il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente secondo il quale “si tratta di un fenomeno grave che interessa alcune aree in particolare, che abbiamo il dovere di monitorare che si aggiunge a quello delle famiglie che continuano a vivere negli alberghi, pur percependo contributi di autonoma sistemazione. Si tratta di un atteggiamento odioso che incide sulle sofferenze dei pendolari”.

E LA TRASPARENZA? – Scrivono Pelini e Perilli di Rifondazione comunista: “Ancora nessuna risposta da parte della Protezione Civile e del Comune alla richiesta di accesso alla graduatoria di assegnazione degli appartamenti del progetto C.A.S.E. formulata dal PRC, da alcuni consiglieri comunali e da molti cittadini aquilani. La conferenza stampa sull’emergenza abitativa convocata dal Sindaco Cialente e dall’assessore Masciocco, tutta improntata sulla trasparenza, di trasparente continua ad avere ben poco. Si è proceduto sostanzialmente a fotografare la situazione attuale della domanda e dell’offerta abitativa, senza dire una parola chiara sulla graduatoria e sui criteri adottati per stilarla.
Dove sono i punteggi di ciascun nucleo familiare assegnatario? Quale quello dei nuclei familiari esclusi? Quali requisiti sono stati adottati e quale peso hanno avuto nella formazione della graduatoria?
Su queste semplici domande, Rifondazione ha raccolto in questi giorni decine di richieste per accedere agli atti e poter visionare la graduatoria che Bertolaso continua a negare, mentre il Sindaco fa finta di nulla per non dispiacere i vertici del Dipartimento della Protezione Civile, senza probabilmente conoscerne, né preoccuparsi di richiederne, i requisiti e le motivazioni. Auspicavamo con la nuova giunta un cambio di passo: invece, è cambiato qualche suonatore ma la musica è sempre la stessa”.
(Nelle foto l’assessore Giustino Masciocco e sotto il sindaco Massimo Cialente)


08 Gennaio 2010

Categoria : Cronaca
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