Congresso mondiale diritti linguistici
Teramo – Per una settimana l’Università diventa la capitale mondiale dei diritti linguistici, un capitolo misconosciuto del libro dei diritti umani. Il primo Congresso Mondiale dei Diritti Linguistici è dedicato al tema: «I diritti linguistici tra rappresentazioni, ideologie e politiche linguistiche. Quali rapporti, quale (i) intervento (i)?».
Dal 19 al 23 maggio una settimana di incontri, dibattiti, conferenze, esposizioni intorno al primo congresso mondiale dei diritti linguistici e al terzo salone della diversità linguistica, organizzati dall’Associazione LEM-Italia (Lingue d’Europa e del Mediterraneo), con il sostegno dell’Università e con il partenariato scientifico dell’Accademia Internazionale di Diritto Linguistico di Montréal nel Canada. Entrambi gli eventi sono a ingresso libero.
Tra i tanti momenti e le caratteristiche di rilievo del Congresso, segnaliamo in particolare: internazionalizzazione dell’iniziativa, con oltre 120 partecipanti provenienti da 28 paesi dei cinque continenti; dibattito sui processi (egemonici) di internazionalizzazione/anglicizzazione dei percorsi di studio dalle elementari all’università e crisi della comunità scientifica italofona; dibattito sulle minoranze linguistiche non riconosciute in Italia (rom e sinti, armeni, comunità dei sordi) e presentazione di una nuova proposta di legge nazionale per il riconoscimento della minoranza linguistica romanì; campagna a favore della lingua esperanto – Lingua della razza umana – promossa dall’ERA Onlus con il sostegno di Marco Pannella (presente all’apertura del Congresso); terzo Salone della diversità linguistica, con stand a disposizione di enti e associazioni per avvicinare il pubblico e la cultura delle minoranze linguistiche.
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