Giandomenico addio, ma perchè?
Pescara – La città , rappresentata da tanta gente e dal sindaco, ha salutato il pasticcere ucciso selvaggiamente Giandomenico Orlando, (foto da tv) , oggi a Sant’Andrea. Un delitto che ha “attraversato l’anima di tanti”, come ha detto il sindaco Alessandrini. L’uomo accusato di aver accoltellato Orlando è in carcere, per ora presunto omicida , come le procedure giudiziarie lo definiscono. Omicida, come pensa la gente. Il funerale ha suscitato dolore sincero, il prete ha invocato perdono. La famiglia è devastata dal dolore e non è facile chiederle di perdonare, anche se è cristiano.
Il delitto ha suscitato orrore, ma anche molti dubbi sul comportamento di una giustizia che è rimasta lontana, non ha tolto di mezzo un pericoloso personaggio. Se lo avesse fatto, ha detto il vice sindaco Del Vecchio, oggi non ci sarebbe stato un funerale. Delle risposte sono attese, forse mai come in questo caso. Più che altro, sono doverose.
Giandomenico addio, ma perché?
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