“Pr porto? Se ne riparla in autunno…”


SOSPIRI SOFFIA SUL FUOCO, E LA CITTA’ SUBISCE UNA VICENDA VERGOGNOSA –

Pescara – (Foto dei nostri servizi negli anni scorsi) – Forza Italia getta benzina sul fuoco sui gravissimi problemi del porto canale e del suo eterno insabbiamento, che è costato milioni gettati al vento e in sostanza non funziona. La politica coglie l’occasione per lanciare accuse, probabilmente ha ragione, ma dimentica che i guai del porto (una vergogna perenne per la città) risalgono a tempi in cui gli azzurri erano in serpa e governavano con altri.
Se colpe ci sono (e di quali dimensioni…) nessuno, oggi, può sfilarsi o accollare tutto sulle spalle degli altri. La storia del porto di Pescara è semplicemente vergognosa, ma lo è per tutti i partiti che hanno governato negli ultimi anni, o decenni.
“Per il Piano regolatore portuale (Prp) di Pescara se ne riparla in autunno, ma solo per spedire i documenti al Consiglio Superiore dei lavori pubblici, e per quella data probabilmente il porto di Pescara sara’ completamente insabbiato”. A sostenerlo e’ il capogruppo di Forza Italia (Regione Abruzzo) Lorenzo Sospiri con il gruppo consiliare comunale di Pescara. “Con la visita del ministro Delrio a Pescara – sottolineano – ci aspettavamo notizie concrete su investimenti immediati sul nostro porto, invece abbiamo assistito ai soliti salamelecchi interni al Pd che, ancora una volta, lasceranno a bocca asciutta il capoluogo adriatico. Anzi peggio: oltre ai convenevoli, c’e’ scappata anche qualche bugia del presidente di Regione. Tra domani e dopodomani – aggiungono – non partiranno le risposte alle osservazioni del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici sul Piano regolatore portuale, semplicemente perche’ il Comune di Pescara, le sue risposte, non potra’ fornirle che dopo l’estate. E’ fresca fresca di stamattina la scoperta che la giunta Alessandrini, quella del predissesto delle casse comunali, si e’ infatti ricordata solo lo scorso 24 aprile di affidare un incarico, l’ennesimo, per realizzare un nuovo studio richiestogli dal Consiglio Superiore dei Lavori pubblici a integrazione del lavoro fin qui prodotto, studio propedeutico all’approvazione del Piano. Peccato che la richiesta del Consiglio risalga al 10 dicembre 2014, e il sindaco Alessandrini se ne ricordi solo oggi, dopo aver perso 5 preziosi mesi di tempo, e lo studio non dovra’ essere consegnato prima di 60 giorni”. I rappresentanti di Forza Italia, inoltre, chiedono “perche’, anziche’ ricorrere a un nuovo professionista che, per quanto bravo e preparato, dovra’ comunque ristudiare tutte le carte da zero, dilatando inevitabilmente i tempi, non si e’ chiesto direttamente allo studio del Professor Noli, autore del Piano stesso, di aggiornare le carte? Probabilmente avremmo risparmiato risorse e tempo”.


09 Maggio 2015

Categoria : Cronaca
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