Delrio e D’Alfonso, un dossier Abruzzo


Pescara – “INVOCAZIONE DOCUMENTALE” PER FAR CRESCERE LA REGIONE – (Foto freelance Michele Raho) – Le contestazioni non sono mancate, sia per il ministro Delrio che per il presidente D’Alfonso. Ma a fine visita, qualcosa di concreto (nero su bianco, poi si vedrà il risultato…) c’è.
Lo sviluppo e la crescita dell’Abruzzo possono ripartite a condizione che l’armatura infrastrutturale regionale sappia rispondere alle nuove esigenze. In 50 pagine di dossier consegnato nel pomeriggio al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, in visita a Pescara, c’e’ il futuro di questa regione e l’idea di una programmazione in grado di far crescere tutto il territorio.
Con queste premesse il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, ha salutato il neo ministro delle Infrastrutture e a lui ha consegnato “quell’invocazione documentale” in grado di far rientrare l’Abruzzo nelle nuove strategie di mobilita’ europee e recuperare “il colpevole ritardo accumulato in tutti questi anni”. Le attenzioni sollecitate al ministro Delrio riguardano due aree d’azione: una piu’ specificatamente politica con la quale si chiede “la dovuta attenzione del governo nazionale alla battaglia che sta portando avanti l’Abruzzo a livello europeo per il reingresso nella partita della Rete Ten-T per i corridoi della rete transeuropea dei trasporti, che rientra nella piu’ generale partita della macroregione Adriatico-Ionica con l’alta velocita’ sulla linea Adriatica e l’integrazione del corridoio merci”; l’altra di carattere amministrativo “con l’indicazione specifica della priorita’ infrastrutturali della regione, nell’ottica della nuova visione governativa e del ministero dei Trasporti di opere utili alla collettivita’ e alle imprese”. In questo senso, la Giunta regionale “ha messo nero su bianco”, con la delibera 310 dello scorso 29 aprile, le opere “indifferibili e necessarie per la ripartenza dell’Abruzzo e per dare corpo a quell’idea di programmazione che questo governo regionale intende portare avanti”. E la venuta del ministro Delrio a Pescara e’ stata l’occasione per il presidente D’Alfonso per illustrare quelle priorita’: “dal nodo dei porti, dove e’ vero non portiamo dall’anno zero, ma che dobbiamo concretizzare”. In questo senso, il presidente ha fatto riferimento al porto di Vasto “a chiara vocazione industriale, punto di interesse delle grandi aziende della Val di Sangro”, chiedendo un impegno per 10 milioni di euro per il completamento del collegamento ferroviario industriale. E ancora sui porti, “quello commerciale di Ortona, che ha gia’ un proprio Piano regolatore portuale” e quello di Pescara “per il quale e’ necessario un intervento definitivo”. Sull’aeroporto il presidente ha detto che “non e’ una concessione che questa regione si e’ fatta, ma e’ la connessione con l’Europa. Al governo chiediamo che norme nazionali alleggeriscano la cogenza delle norme europee che rappresentano macigni per la sopravvivenza degli aeroporti minori di interesse nazionale”.


08 Maggio 2015

Categoria : Politica
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