Morti 293 – Il prefetto invita curiosi e turisti a non venire nell’Aquilano durante la Pasqua


L’Aquila – Altri morti, dopo i funerali solenni di ieri. Con il ritrovamento di altri corpi senza vita sale a 293 il bilancio delle vittime accertate del terremoto. Da oggi intanto e’ perfettamente operativo a L’Aquila l’ospedale da campo allestito dinanzi alle strutture del San Salvatore, dichiarate inagibili. La procura, che ha aperto un’inchiesta sui crolli, ha affidato ai carabinieri la delega per fare acquisizioni di documenti e verifiche su alcuni edifici, tra cui la casa dello studente e l’ospedale. Il caso di quest’ultima struttura ha suscitato impressione e incredulità, ma anche rabbia e reazioni. L’opera è costata un mare di miliardi di lire, 10 volte quelli preventivati, e i lavori si sono protratti per una trentina d’anni: poi, niente agibilità prima del sisma, e gravissimi danni dopo.
Appello del prefetto agli italiani ad “evitare il turismo” nelle zone colpite dal terremoto, anche quello di solidarieta’. Rivolgendosi a chi si mettera’ in viaggio per Pasqua, il prefetto chiede di ‘lasciare le strade libere’. Anche la polizia stradale invita a non andare verso le zone colpite dal sisma. In Abruzzo intanto 168 sezioni dei vigili del Fuoco sono impegnate nella ricerca di persone e nell’assistenza e 600 carabinieri nelle attivita’ anti-sciacallaggio., più altre centinaia di persone di altri corpi e servizi che pattugliano e perlustrano la città abbandonata. Meno attenta la sorveglianza nei centri minori, da dove giungono telefonate e segnalazioni alle redazioni perchè siano inviate forze dell’ordine a vigilare anche sulle tantissime case e ville abitate solo durante l’estate. Chi giunge nei paesi terremotati viene guardato con sospetto e qualche volta invitato ad andar via.


11 Aprile 2009

Categoria : Cronaca
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