Divieto pascoli Marsica, la Coldiretti


Pescara – “L’ALLARME PER LA TUBERCOLOSI DA BOVINI E’ INFONDATO” – Coldiretti Abruzzo esprime grande preoccupazione e chiama a raccolta i sindaci a causa della chiusura dei pascoli sui territori dei comuni di Gioia dei Marsi, Lecce dei Marsi e Bisegna per le stagioni pascolive 2015 e 2016, deliberata dalla giunta regionale in seguito alle richieste di una associazione ambientalista per garantire la salvaguardia dell’orso marsicano. Un divieto che, scaturito dalla morte di un esemplare attribuita erroneamente alla diffusione della tubercolosi da parte dei bovini, penalizzerà enormemente il comparto zootecnico delle zone montane creando un increscioso e “pericoloso” precedente.
“Il contagio dell’orso è stato attribuito ai bovini in modo strumentale e pretestuoso – attacca Coldiretti – nessuno ha considerato che gli allevamenti vengono sottoposti a periodici controlli da parte della Asl, al contrario della fauna selvatica che scorrazza sul territorio e non è stata mai controllata per mancanza di un piano di sorveglianza”. La posizione di Coldiretti è chiara: gli allevamenti bovini, da sempre simbolo dell’ambiente montano e incontaminato, fanno ora da capro espiatorio per la morte dell’orso, pur non avendo alcuna responsabilità come dimostrano i controlli effettuati dall’azienda sanitaria. Al contrario, la fauna selvatica e in particolare i cinghiali, che non sono sottoposti ad alcun controllo veterinario, si muovono indisturbati interferendo sempre più con le attività antropiche.


08 Maggio 2015

Categoria : Cronaca
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