Perchè la procura non ha agito?


Un violento non è stato fermato in tempo, e un giusto è morto accoltellato. E’ accaduto a Pescara, con la costernazione di tutti quelli che conoscevano il giusto, e anche il violento. La polizia aveva chiesto alla procura misure: cinque volte. La procura non le ha mai adottate.
Questa, nuda e cruda, è la storia. Passerebbe nel silenzio, come tante altre che riguardano la giustizia, se non vi fosse un morto abbattuto a coltellate. Una storia trucida, barbara, e ne accadono, purtroppo, ormai tante.
Ma anche un’inerzia della giustizia che amareggia e sorprende. Di sicuro ci saranno motivazioni, spiegazioni, logiche che spunteranno dalle pieghe della legge.
Alla gente tutto questo non piace, e nessuno può dar torto a chi si sorprende, e neppure a chi si indigna. Una procura per definizione è “della Repubblica”, e nella Repubblica ci sono i cittadini. I quali avrebbero diritto, quanto meno, a delle spiegazioni solide, convicenti. Se ognuno ha agito legittimamente, cioè se è tutto regolare, come supponiamo, allora siamo messi male. E la nostra paura di vivere in Italia lievita.



07 Maggio 2015

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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