Meteo-idrologia: quattro radar in area adriatica
L’Aquila – QUELLO ABRUZZESE SI TROVA A TORTORETO – Ci si attrezza per studiare e fronteggiare meglio, anche ai fini della protezione civile, i cambiamenti del clima, i fenomeni estremi sempre più frequenti, i disastri che immancabilmente derivano – per un territorio fragile e mai governato davvero preventivamente – dalle precipitazioni. Ormai, ogni volta che le previsioni parlano di precipitazioni intense, dobbiamo aver paura, anche perché raramente veniamo avvertiti in tempo e realisticamente dei rischi che corriamo.
Il progetto europeo AdriaRADNet (che prevede l’installazione di quattro radar in Abruzzo, Marche, Croazia e Albania) e’ entrato nella sua fase operativa con le campagne di osservazione. Questa attivita’ ha permesso, tra l’altro, di testare le funzionalita’ del radar in banda X installato a Tortoreto.
Si tratta di un radar meteorologico in banda X, a doppia polarizzazione, in grado cioè di classificare, grazie ad appositi software, anche il tipo di idrometeora, tra cui pioggia, neve e grandine. Trasferimento tecnologico, omologazione delle procedure amministrative e operative, condivisione dei dati, definizione di un modello di governance per la protezione civile incentrato sulla regolamentazione e sulla cooperazione tra i Paesi che si affacciano sull’Adriatico.
Il Centro Funzionale d’Abruzzo, in collaborazione con il Cetemps e con il Centro Funzionale delle Marche, ha effettuato il monitoraggio degli eventi meteo-idrologici che hanno interessano il versante adriatico occidentale (Abruzzo e Marche) nel periodo settembre-dicembre 2014.
Ha affermato Antonio Iovino: “Tra gli obiettivi primari che il progetto Adriaradnet persegue ci sono proprio l’analisi congiunta delle situazioni meteorologiche, la condivisione di strumenti, modelli numerici e informazioni tra i diversi partner, al fine della previsione meteo-idrologica e della valutazione dei possibili effetti al suolo.” I risultati preliminari di questa Campagna di osservazione sono stati presentati alla prestigiosa European Geosciences Union General Assembly 2015, tenutasi a Vienna dal 12 al 17 aprile scorsi, nella sessione Natural Hazard-”Extreme meteorological and hydrological events induced by severe weather and climate change”.
Adriaradnet e’ cofinanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliero IPA Adriatico e il soggetto leader e’ il Cetemps – Centro di Eccellenza dell’Universita’ dell’Aquila, diretto dal prof. Frank Marzano. Il meeting finale – che vedra’ delegazioni provenienti da tutti i Paesi coinvolti – si terra’ a L’Aquila a fine luglio.
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